Quattro amiche fanno una passeggiata sulla spiaggia e si rendono conto che c’è in acqua qualcosa di davvero particolare: una verdesca stava per mettere al mondo i suoi nove piccoli. Ma l’animale era in difficoltà: completamente spiaggiato, era quasi esanime e boccheggiante. Ma quelle quattro donne hanno mosso la macchina dei soccorsi e hanno salvato la neo-mamma. E’ quanto accaduto a Sciacca, in Provincia di Agrigento.
La guardia costiera della città ha contattato il Wwf Sicilia Area Mediterranea e ha chiesto loro un aiuto. Gli attivisti sanno bene quanto quel ritrovamento sia un importante segno della tutela della biodiversità. «Quel video rappresenta il risultato del lavoro svolto in decenni di sensibilizzazione – spiega Giuseppe Mazzotta, presidente della sede locale del Wwf – Hanno capito subito che si trattava di una nascita e hanno chiamato la Guardia costiera che ci ha chiesto supporto e indicazioni». Il personale del comandante Francesco Petronelli si è messo all’opera e, dopo aver notato come si trattasse di uno squalo azzurro, cioè una verdesca, lo hanno fatto portato a largo, sulla base anche di quanto indicato dagli ambientalisti.
Lo spazio dove la verdesca è venuta a far schiudere le sue uova, infatti, è chiuso da una barriera frangiflutti, e il pericolo era che non potesse trovare l’uscita giusta, rimanendo bloccata nello spazio più vicino alla spiaggia. Gli agenti della Guardia costiera, invece, l'hanno indirizzata verso il mare aperto e per lei è stato così possibile tornare a vivere. Quel parto, in quelle condizioni, aveva infatti messo in serio pericolo la sua stessa esistenza.
Grazie a un fotografo subacqueo, Santo Tirnetta, i volontari del Wwf Sicilia Area Mediterranea hanno avuto una buona notizia: tutti i piccoli stanno bene. L’esperto è stato in grado di scattare immagini dei neonati che stanno nuotando proprio nello spazio dove sono nati. Tra breve potranno andare al largo, ma per ora preferiscono restare in quel luogo più al sicuro.