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24 Ottobre 2022
11:07

Una targa per il cucciolo Balù, vittima dell’abbandono e della superficialità umana

Il cucciolo Balù era stato trovato per ben due volte mentre vagava, da solo, nella zona del parco Ragnaia. Era privo di microchip, vaccini e sverminazione: a ucciderlo la parvovirosi.

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targa cane balu
La cerimonia di inaugurazione della targa

Nel parco Ragnaia, a Sesto Fiorentino, c’è una nuova targa: è dedicata alla memoria di Balù, un cucciolo diventato il simbolo della superficialità di alcuni esseri umani e della conseguenze tragiche dell’abbandono.

La storia di Balù risale al luglio scorso, ed è quella di un cane abbandonato piccolissimo, senza microchip né vaccinazioni, morto dopo avete contratto la parvovirosi. A raccontarla Michela Brunetti, la volontaria che se n’è occupata in prima persona: «Una vita spezzata per colpa di esseri umani spregevoli che hanno preso un cucciolo, senza la minima considerazione che era un neonato e che come tale andava protetto con sverminazione e vaccinazione. E che per legge doveva essere microchippato», ricorda Brunetti, ripercorrendo le tappe della breve vita del cucciolo.

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Dopo essere stato recuperato una prima volta dai volontari mentre vagava nella zona compresa tra Zambra e Ragnaia, il cucciolo era stato restituito a una donna che aveva sostenuto di esserne la responsabile, soltanto per essere ritrovato una seconda volta, di nuovo solo e privo di riferimenti, nella stessa zona pochi giorni dopo. Balù – così era stato ribattezzato – era a quel punto stato affidato al canile comunale, dove i veterinari gli avevano diagnosticato una parvovirosi. Era partita una colletta per pagare le cure, ma la sua situazione era troppo compromessa e qualche giorno dopo era sopraggiunta la morte.

I fondi raccolti erano stati devoluti alle cure di altri animali recuperati, e Brunetti aveva deciso di sporgere denuncia e di avviare contemporaneamente l’iter con il Comune per poter affiggere una targa nel parco in ricordo di Balù, che servisse anche da monito. Nei giorni scorsi la cerimonia di inaugurazione: «Non siamo arrivati in tempo per poterti regalare una vita, ma abbiamo fatto l'impossibile perché la tua breve vita non venisse dimenticata, piccolo Balù – ha detto commossa Brunetti – Grazie a tutti i partecipanti, alle Guardie Zoofile OIPA Firenze & Provincia, all'assessore all'ambiente del Comune di Sesto Fiorentino: un’inaugurazione davvero toccante».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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