Nel parco Ragnaia, a Sesto Fiorentino, c’è una nuova targa: è dedicata alla memoria di Balù, un cucciolo diventato il simbolo della superficialità di alcuni esseri umani e della conseguenze tragiche dell’abbandono.
La storia di Balù risale al luglio scorso, ed è quella di un cane abbandonato piccolissimo, senza microchip né vaccinazioni, morto dopo avete contratto la parvovirosi. A raccontarla Michela Brunetti, la volontaria che se n’è occupata in prima persona: «Una vita spezzata per colpa di esseri umani spregevoli che hanno preso un cucciolo, senza la minima considerazione che era un neonato e che come tale andava protetto con sverminazione e vaccinazione. E che per legge doveva essere microchippato», ricorda Brunetti, ripercorrendo le tappe della breve vita del cucciolo.
Dopo essere stato recuperato una prima volta dai volontari mentre vagava nella zona compresa tra Zambra e Ragnaia, il cucciolo era stato restituito a una donna che aveva sostenuto di esserne la responsabile, soltanto per essere ritrovato una seconda volta, di nuovo solo e privo di riferimenti, nella stessa zona pochi giorni dopo. Balù – così era stato ribattezzato – era a quel punto stato affidato al canile comunale, dove i veterinari gli avevano diagnosticato una parvovirosi. Era partita una colletta per pagare le cure, ma la sua situazione era troppo compromessa e qualche giorno dopo era sopraggiunta la morte.
I fondi raccolti erano stati devoluti alle cure di altri animali recuperati, e Brunetti aveva deciso di sporgere denuncia e di avviare contemporaneamente l’iter con il Comune per poter affiggere una targa nel parco in ricordo di Balù, che servisse anche da monito. Nei giorni scorsi la cerimonia di inaugurazione: «Non siamo arrivati in tempo per poterti regalare una vita, ma abbiamo fatto l'impossibile perché la tua breve vita non venisse dimenticata, piccolo Balù – ha detto commossa Brunetti – Grazie a tutti i partecipanti, alle Guardie Zoofile OIPA Firenze & Provincia, all'assessore all'ambiente del Comune di Sesto Fiorentino: un’inaugurazione davvero toccante».