Ritrovata una rara specie di scarabeo il cui ultimo avvistamento risaliva al 1966 a causa di un probabile declino della sua popolazione. I ricercatori hanno subito iniziato a lavorare per scoprire quanto più possibile su questa specie mai descritta prima e per poterla preservare dall'estinzione.
Bembidion brownorum è il nome di questo rarissimo insetto, assegnatogli dagli scienziati in onore di Jerry Brown, ex governatore della California. Il motivo è semplice: è proprio il suo ranch, che si trova a circa un'ora di auto a nord di Sancremento, in California, il luogo in cui è stata riscoperta la specie dopo 55 anni. Il minuscolo scarabeo marrone misura circa 5 millimetri di lunghezza e sotto la lente di ingrandimento si illumina di un luccichio metallico verde e oro.
«Sono molto contento che il mio ranch stia facendo progredire la scienza», afferma Brown. Da almeno due anni, infatti, la sua proprietà ha ospitato diversi scienziati tra cui Kipling Will, ricercatore dell'Università di California. È stato proprio lui ha riscoprire l'animale e, non riuscendo ad identificarlo, si è messo in contatto con David Maddison, professore di biologia integrativa presso l'Oregon State University ed esperto del genere Bembidion. Insieme i due, come spiegano su uno studio pubblicato sulla rivista Zookeys, sono ricorsi all'analisi del DNA e solo così sono riusciti a confermare l'ipotesi che difatti si trovavano davanti a una nuova specie.
A questo punto hanno controllato le collezioni entomologiche nei musei della California per ricercare esemplari erroneamente identificati o non ancora etichettati e da questa ricerca è emerso che esistono solo altri 21 esemplari di questa specie conservati nell' Essig Museum Entomology Collection presso la UC Berkeley o presso la California Academy of Sciences di San Francisco, il più recente raccolto nel lontano 1966.
«La triste verità è che le popolazioni di Bembidion brownorum hanno probabilmente subito un enorme declino. Nei luoghi in cui è stato trovato negli anni 20, 30 e 40, non è rimasto quasi nulla di quell'habitat naturale», afferma lo studioso, per poi proseguire sostenendo che sarebbe opportuno coinvolgere altri esperti descrivendo loro meglio i caratteri morfologici ed ecologici della specie. In questo modo, forse, potrebbe esserci qualche possibilità in più di individuare un ambiente idoneo in cui ancora non sono estinti localmente.