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21 Dicembre 2022
13:17

Una promessa di amicizia con i cani del canile anche se non puoi adottare

I Canili Comunali di Taranto hanno lanciato un'iniziativa per Natale: dare la possibilità ai cittadini di scambiarsi una promessa di amicizia con uno dei cani ospitati nelle strutture, laddove non sia possibile adottarlo.

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Già undici promesse di amicizia siglate. L’obiettivo di proseguire con questa iniziativa a lungo. I canili comunali di Taranto lanciano l’iniziativa per il Natale: dare la possibilità ai cittadini di scambiarsi una stretta di zampa con uno degli ospiti delle strutture della città jonica e così offrire la disponibilità del proprio tempo da trascorrere con i cani in attesa di adozione laddove non sia possibile o non ci sia ancora la volontà di portarne uno a casa per farlo entrare nella propria famiglia.

Se non si può adottare, però, si può diventare almeno amici. A patto che questa amicizia sia rinnovata nel tempo, con visite ripetute e appuntamenti concordati. A promuovere l’iniziativa la Cooperativa Kratos, che gestisce da gennaio 2021 il Canile Sanitario e quest'anno ha ottenuto anche il canile Rifugio San Raphael, strutture di proprietà del Comune di Taranto. Attività che combaciano alla perfezione proprio #regalaAuncane, la campagna di Natale di Kodami pensata per sensibilizzare su quanto sia importante regalare attenzioni e piccoli contributi non solo ai propri animali domestici, ma anche ai cani meno fortunati, quelli che sono ancora in cerca di una casa che possa accoglierli. Una visita in canile, coperte e pellet, crocchette, tempo da trascorrere insieme, rispetto e onestà.

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A spiegarci l’idea avviata nei canili di Taranto, è la presidente di Kratos Clarisa Francisco: «Abbiamo pensato che attraverso questa iniziativa si potesse far assaporare la libertà a questi animali – racconta a Kodami – con questa promessa diamo la possibilità a una persona che non può portare con sé un cane di mettere a disposizione il suo tempo. Magari anche a un cane che ha un’età più avanzata e difficilmente avrà in futuro delle possibilità di adozione. Non dimentichiamo che questi cani non hanno commesso nessun reato ma sono purtroppo reclusi. Dall’altro lato facciamo anche cambiare idea su cosa sia un canile. Il cittadino delle volte è restio ad entrare perché teme di trovare solitudine e tristezza. Vedere questa felicità li spiazza un po'. Del resto la struttura ha a disposizione quattro grandissimi spazi, una pineta e il circondario del canile. È il posto ideale per far dialogare le persone con la natura».

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La promessa che viene firmata non si esaurisce in una semplice giornata, come detto, ma richiede una costanza nel tempo: «Sebbene il cane non sia adottato non dobbiamo pensare che questa attività sia fine a se stessa – tiene a precisare Clarisa Francisco – infatti così è come se stabilissimo un rapporto. Viene fatta la promessa di amicizia con lo stesso cane. Lasciamo un attestato, una pergamena, in cui dichiari di volerti prendere degli impegni nei confronti di quell’animale.

Vengono poi fissati degli appuntamenti per i successivi incontri. Al contempo si pongono anche le basi per una eventuale adozione. Dobbiamo capire che l’amicizia comporta una frequentazione, e questo nel tempo può far sì che questo amore sbocci. Se però non accade va bene lo stesso. Ci lasciamo ma comunque abbiamo avuto qualcosa che abbiamo imparato. Siamo riusciti ad avvicinarci un po’ alla natura. Non dobbiamo trascurare ciò che una passeggiata in pineta ti può dare. Magari sotto la pioggia, imparando dagli animali che l’acqua non ci fa sciogliere come se fossimo fatti di zucchero».

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Non è la prima volta che la cooperativa Kratos, in un’azione concordata con l’amministrazione comunale, propone idee innovative per far avvicinare la gente ai canili. Ne sono un esempio le passeggiate collettive con i cani organizzate periodicamente sempre con lo stesso scopo. Così come la possibilità di ricevere assistenza da parte di educatori cinofili in caso di adozione di un cucciolo dal canile, iniziativa di cui vi avevamo parlato lo scorso ottobre.

«Questa è la prima volta che proviamo a organizzare una promessa di amicizia – conclude la Francisco – per ora la nostra proposta è stata ben recepita. Ce ne inventeremo sicuramente di altre. Anche una ogni mese per fare festa e creare aggregazione, far sentire alla città e ai cittadini che il canile appartiene anche a loro. È un piccolo gesto ma sono dell’idea che ci si debba alzare la mattina pensando a come migliorare prima di tutto la mattonella dove ci troviamo».

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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