Una pietra d’inciampo per ricordare Henry, il cane di quartiere scomparso pochi giorni fa a Bari. Ad annunciarlo è stato il Sindaco della città Antonio Decaro, che ha raccolto l’appello dei tanti che in questi giorni stanno ricordando commossi quel gigante di pelo amico di tutti: «Vogliamo rendere omaggio alla volontà e all’affetto dei residenti della zona nei confronti di questo cane che, a modo suo, si è preso cura del quartiere», ha spiegato il primo cittadino del capoluogo pugliese attraverso la sua pagina Facebook. La targa sarà apposta sul lungomare di San Girolamo, quartiere della zona a nord di Bari, dove Henry si era stabilito da animale libero.
Nei giorni scorsi vi avevamo raccontato la sua storia su Kodami, caratterizzata dal grande affetto dei residenti della zona che cercavano in tutti i modi di fare amicizia con questo pastore maremmano che insolitamente viveva in riva al mare. Il cibo era il dono più frequentemente portato al cane, tanto che nell’ultimo periodo si era cercato di gestirne con più attenzione l’alimentazione, ci raccontano. Adesso qualcuno rievoca la storia di Hachiko, nel chiedere che si realizzi al più presto un qualcosa in sua memoria.
Chi ancora non riesce a farsi una ragione della sua scomparsa, avvenuta per cause naturali, è Katya, che più di tutti si era fatta carico della responsabilità di accudire il cane. A lei, in questo momento, spetta l’onere di compiere tutti i tristi adempimenti necessari in queste situazioni: «Sabato verrà cremato e andrò a salutarlo per l’ultima volta, sicuramente sarà a casa lunedì – scrive nel gruppo Facebook “Henry il cane del quartiere”, creato nel 2017 dai suoi amici umani – mi state chiedendo di organizzare un momento di saluto al suo rientro e sarà fatto.»
La donna ha chiesto però un po’ di tempo prima di procedere alla realizzazione di una statua o di un monumento. In tanti infatti stanno spingendo affinché resti una testimonianza del passaggio di un cane che era riuscito a entrare con la forza della sua dolcezza nei cuori di tanti baresi. Il dolore di quando si perde un animale, del resto, è un sentimento non sempre facile da comprendere. Per molti può essere straziante, come del resto è la morte di una persona cara.
Nel frattempo l’immagine di Henry ha già preso forma nel murale di Giuseppe d’Asta, illustratore che aveva iniziato a ritrarre il cane, a bordo di una barca, quando ancora era vivo e rappresentava una presenza costante nel quartiere. Il dipinto, realizzato su una palazzina di proprietà dell’Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare, in una delle zone più popolai del quartiere, è in corso di completamento e sarà inaugurato lunedì 18 luglio: «Henry era il simbolo dei nostri quartieri, animale dallo spirito libero, di cui i cittadini se ne prendevano cura e ha rappresentato per noi tutti il fulcro di tutto il progetto "l'amore e la cura verso i più fragili, verso il territorio"- hanno spiegato i responsabili del progetto – Questo murales raffigura la storia d'amore tra un cane e un ragazzo che rappresenta tutti i ragazzi dei quartieri San Girolamo, Fesca e San Cataldo.»