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13 Gennaio 2022
11:21

Una nuova specie di rana scoperta a Panama è stata dedicata a Greta Thunberg

Una nuova specie di rana appena scoperta e descritta è stata dedicata all'attivista svedese Greta Thunberg, si chiama Pristimantis gretathunburgae e vive nelle foreste pluviali del monte Chucantí, a Panama.

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È stata battezzata Pristimantis gretathunburgae ed è una nuova specie di rana pluviale appena descritta tra le pagine della rivista scientifica ZooKeys. Vive nelle foreste pluviali sulla vetta del monte Chucantí, a Panama, ed è stata dedicata alla giovane attivista svedese Greta Thunberg dal vincitore di un'asta benefica organizzata da Rainforest Trust.

Nel 2018 infatti, per celebrare il suo 30° anniversario, l'organizzazione ambientalista statunitense ha messo all'asta la possibilità di scegliere il nome per alcune nuove specie in attesa di descrizione. Tutti i soldi raccolti sono stati poi investiti in progetti di conservazione per tutelare proprio e specie appena descritte.

Per il team internazionale che ha scoperto e descritto la rana di Greta Thunberg non è stato affatto semplice raggiungere l'habitat di questa specie. La vetta del Chucantí è infatti una sorta di isola nel cielo, circondata da un mare di foresta pluviale tropicale. Per raggiungerla la spedizione guidata da Abel Batista e Konrad Meber (che insieme hanno già descritto 12 nuove specie per la scienza) si è inerpicata a cavallo su sentieri ripidi e fangosi, aggirando persino i resti di due elicotteri che si sono schiantati lì decine di anni fa e che per ovvi motivi è stato impossibile rimuovere.

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L’habitat in cui vive la rana di Greta Thunberg

Proprio sulla cima, oltre i 1000 metri di quota, vive la rana Greta Thunberg, che si differenzia dalle altre specie del genere Pristimantis (ce ne sono almeno altre 13 solo a Panama) oltre che per il DNA, soprattutto per gli occhi neri insolitamente sporgenti, per la colorazione del ventre e per il labbro superiore molto chiaro. I suoi parenti più stretti (che sono tantissimi) vivono nella Colombia nordoccidentale ma rane del genere Pristimantis sono presenti praticamente in tutto il Centro e Sud America. Esistono infatti almeno 57o specie appartenenti a questo genere, che è il più numeroso e diversificato tra tutti i vertebrati conosciuti.

Molte di queste rane sono endemiche dei luoghi in cui vivono, poiché sono rimaste isolate per millenni in lembi di foresta, sulle vette delle montagne o sulle piccole isole, proprio come la catena montuosa panamense Serrania de Majé dive vive questa nuova specie. Hanno perciò un areale piuttosto ristretto per cui molti di questi anfibi sono seriamente minacciati di estinzione, soprattutto a causa un microscopico fungo patogeno chiamato chitridio (Batrachochytrium dendrobatidis). Sfortunatamente anche l'habitat di questa nuova specie è gravemente frammentato e minacciato dalla rapida deforestazione per far posto a piantagioni e i pascoli del bestiame.

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La rana pluviale di Greta Thunberg vive nella foresta pluviale della catena montuosa panamense Serrania de Majé

Non sappiamo ancora quale sia però lo stato di conservazione di questa specie appena descritta, pertanto i ricercatori si augurano che vengano presto effettuate indagini più approfondite sull'ecologia e sullo stato della sua popolazione, soprattutto nella riserva del Cerro Chucantí, dove è stata descritta. Quest'area protetta è stata istituita grazie all'organizzazione di conservazione panamense AdoptaBosque e con il sostegno della stessa Rainforest Trust. Grazie a queste iniziative private la rete di aree protette a Panama si è espansa notevolmente, e ora copre più di un terzo del territorio nazionale.

Si allunga quindi la già numerosa lista di specie dedicata all'attivista svedese che lotta contro l'immobilità della politica mondiale nei confronti delle crisi climatica. Precedentemente le erano già state dedicate una nuova specie di tardigrado (Xerobiotus gretae), una lumaca terrestre (Craspedotropis gretathunbergae), un intero genere e una specie di ragni del Madagascar (Thunberga greta), un collembolo antartico (Frisea gretae) e un piccolo coleottero africano (Nelloptodes gretae). La speranza riposta in questi nomi latini da parte degli scienziati è quella di attirare l'attenzione di tutti nei confronti della pesante crisi che la biodiversità mondiale sta attraversando per colpa dell'uomo. Una speranza riaccesasi proprio grazie alle iniziative e alla grinta della giovane Thunberg.

Le foto sono state concesse da Rainforest Trust

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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