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6 Settembre 2023
16:09

Una nuova specie di pesce rasoio è stata appena scoperta nell’Oceano Pacifico

La scoperta di una nuova specie di pesce rasoio nell'Oceano Pacifico ha convito alcuni ricercatori indonesiani di concedersi una breve pausa dall'esplorazioni marine, consapevoli che possono continuare a studiare la biodiversità ittica studiando quello che è possibile trovare anche tra le bancarelle del mercato.

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Una nuova spedizione marittima ha appena permesso di scoprire una nuova specie di pesce rasoio appartenente al genere dei labridi Iniistius, che adesso contiene circa 20 specie riconosciute dalla scienza.

I ricercatori hanno descritto la nuova specie sulla base di sette esemplari, alcuni prelevati direttamente dal mare, a una profondità di 54-57 m, e altri provenienti dai mercati ittici rionali delle isole di Panay, Cebu, Bohol e Jolo delle Filippine e dell'Australia occidentale.

«I labridi del genere Iniistius sono pesci di dimensioni medio-grandi, di solito tra 10 e 35 cm di lunghezza, particolarmente noti per avere la forma di una lama», ha affermato Kent Elson Sorgon, docente dell'Università delle Filippine Los Baños che assieme ad altri suoi colleghi ha effettuato la scoperta, promuovendo la spedizione.

Questi nuova specie, chiamata Iniistius bakunawa o "labbro rasoio delle macchie dell'eclissi", è lunga 17 cm, ha un corpo visibilmente compresso verticalmente e presenta un'importante tacca che separa le prime due parti dal resto della pinna dorsale, una delle sue caratteristiche morfologiche principali che hanno permesso agli scienziati d'identificarlo come specie a sé stante.

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Possiede inoltre una fronte rigida e dalla forma particolarmente liscia, che consente a questi animali di tuffarsi e nascondersi facilmente nella sabbia quando si sentono di essere minacciati. A parlare di più della specie, che è stata descritta in un articolo su Raffles Bulletin of Zoology, è sempre Elson Sorgon, che ha descritto l'importanza di questa scoperta per le scienze marine del Pacifico.

«Gli adulti di questa specie hanno solitamente un colore modesto, con scaglie riflettenti chiare che gli permettono di adattarsi agli habitat sabbiosi che frequentano. Al contrario, però, i giovani sono molto colorati e sfruttano un mimetismo che imita foglie morte e altri detriti galleggianti. Sono inoltre molto piccoli e particolarmente convincenti, poiché adottando uno stile di nuoto lento e fluttuante che conferisce loro una silhouette irregolare, simile a quella di un vegetale. Per quanto inoltre le specie di Iniistius rivestono scarso interesse commerciale nelle Filippine, vengono pescate come fonte alimentare in tutto il loro areale, anche se per lo più dalla pesca artigianale su piccola scala delle nazioni insulari».

Secondo i ricercatori, questo pesce probabilmente presenta anche delle popolazioni all'altezza dei mari del Borneo e della Papua Nuova Guinea, ma visto che la spedizione non ha raggiunto ancora questi mari, si tratta di attendere qualche altro mese o anno per confermare o meno questa ipotesi. La zona analizzata dalla spedizione d'altronde era già conosciute per la presenza di nuova.

«Nuove specie continuano a essere descritte ogni anno e restano ancora molti tratti di oceano, fra il Pacifico e l'Indiano, da esplorare. La presenza di questi labridi nei mercati testimonia inoltre la grande diversità della popolazione ittica del Triangolo dei Coralli (l'area che comprende Indonesia, Malesia, Papua Nuova Guinea, Filippine, Isole Salomone e Timor Est, ndr), il che rende le ricerche biologiche di base ancora più importanti per comprendere meglio come possiamo gestire le nostre risorse naturali. Tutto sommato, stiamo ancora rosicchiando la superficie e una specie completamente nuova per la scienza potrebbe arrivare direttamente nel nostro piatto proprio adesso, senza che ce ne accorgiamo».

La scoperta della nuova specie rasoio, intanto, ha soddisfatto Kent Elson Sorgon, che proprio dopo aver pubblicato l'articolo ha deciso di prendersi una piccola pausa dell'esplorazioni marine per continuare la spedizione al termine della stagione dei monsoni.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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