Una nuova specie di pesce è stata appena scoperta nel Mar Rosso e il suo soprannome la dice lunga sul suo aspetto: grumpy dwarfgoby, che può essere tradotto dall'inglese come "gobide nano imbronciato" o "scontroso". Lungo meno di 2 cm, appartiene al gruppo dei ghiozzi e sta già conquistando tutti con il suo aspetto perennemente infelice. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista ZooKeys, aggiungendo un tassello importante alla biodiversità della regione.
La specie, il cui vero nome scientifico è Sueviota aethon, è stata avvistata per la prima volta da un team di ricercatori durante una spedizione subacquea nel Farasan Banks, in Arabia Saudita, e successivamente lungo la costa di Thuwal, sempre nel Mar Rosso. All'inizio, i ricercatori pensavano che si trattasse di una variante del raro S. pyrios, una specie simile e già nota, ma ulteriori analisi hanno svelato che si trattava di una specie completamente nuova.
Il nome scientifico "aethon" è un omaggio a uno dei quattro cavalli del dio greco del sole Elio, scelto perché anche S. pyrios rende già omaggio a un altro di questi cavalli mitologici. Il soprannome "grumpy dwarfgoby" invece si riferisce all'apparente espressione imbronciata del pesce, dovuta alla posizione estremamente arcuata della bocca. Ma nonostante la sua perenne "infelicità" questo piccolo gobide è un vero predatore nel suo microcosmo.
Grazie ai suoi denti affilati (e molto lunghi in proporzione alle sue dimensioni) riesce infatti a catturare facilmente le piccole prede, perlopiù minuscoli invertebrati: «Immagino che, nel suo minuscolo mondo, sia un temibile predatore», ha dichiarato in una nota Lucía Pombo-Ayora, la ricercatrice che ha dato il nome alla specie, sottolineando come l'espressione e i denti contribuiscano a renderlo minaccioso nonostante la sua ridotta taglia.
Sueviota aethon possiede inoltre una colorazione di colore rosso o giallo molto intenso, che gli permette probabilmente di camuffarsi alla perfezione tra le alghe rosse e i coralli dei reef, dove si nasconde in attesa della sua prossima preda. Ma oltre a essere un pesce molto piccolo, sembra essere anche piuttosto raro, il che potrebbe spiegare il motivo per cui è rimasto ignoto alla scienza per tutto questo tempo.
Questa scoperta ci ricorda quanto ancora ci sia da scoprire nel Mar Rosso, un ecosistema ricco di biodiversità e che merita di essere protetto. Come ha spiegato il coautore Viktor Nunes Peinemann, «la scoperta di nuove specie come il grumpy dwarfgoby dimostra quanto sia importante studiare questi ecosistemi prima che cambiamenti ambientali irreversibili ne compromettano l'esistenza».