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Un gruppo di ricerca guidato da Sandeep Das, ricercatore dell'Università di Calicut, ha descritto una nuova specie di lucertola agamidica proveniente dallo stato indiano del Kerala. Queste lucertole sono anche note con il nome gergale di lucertole canguro per il loro particolare sistema di locomozione che le costringe a tenere la testa e il tronco sollevati da terra con gli arti anteriori, mentre le regioni posteriori e la coda rimangono adese alla superficie, assumendo la "posa" di un canguro.
Chiamata Agasthyagama edge, la nuova specie è di piccole dimensioni, essendo la sua lunghezza compresa tra 3 e 4,3 cm, e si distingue dalla sua specie sorella, Agasthyagama beddomii, per una combinazione di caratteristiche morfologiche che la rendono più esile. Le due specie sono anche separate geograficamente, visto che i loro areali si trovano a una distanza di circa 80 km, in un territorio ricco di fiumi e montagne per loro insormontabili. A. edge abita inoltre le montagne del Kerala, fino ad un'altitudine massima di 835 m.
Queste due specie sono anche le due uniche presenti del genere Agasthyagama, considerando che tutte le altre specie conosciute di lucertole canguro appartengono al genere Otocryptis, presente invece nelle foreste dello Sri Lanka.
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Das ha cercato di studiare bene la nuova specie, cercando di individuare quali sono le sue caratteristiche ecologiche e il suo rapporto con le altre forme animali. I suoi risultati ora sono stati pubblicati all'interno della rivista Vertebrate Zoology e hanno concesso di capire che negli habitat disturbati, le popolazioni di queste lucertole hanno un densità demografica inferiore rispetto agli habitat con vegetazione indisturbata.
«Una delle caratteristiche che contraddistingue questa specie alle altre è che i maschi hanno una macchia sulla gola durante i mesi riproduttivi, che sono quelli compresi da marzo a maggio – ha dichiarato Das – I giovani invece sono stati osservati nei mesi di giugno e luglio e non essendo capaci di riprodursi, non dispongono di questa macchia».
Le due specie sono state distinte dagli scienziati anche grazie all'utilizzo dei moderni mezzi dell'indagine genetica, che hanno dimostrato quanto fossero diversi anche geneticamente. L'A. beddomi abita inoltre ecosistemi leggermente diversi rispetto quelli in cui abita la nuova specie, dimostrando che questo genere ha cercato di distribuirsi nel più ampio territorio possibile. « L'Agasthyagama beddomii abita infatti vari tipi di habitat nel suo areale che sono conosciute alle altre lucertole, come le paludi di Myristica, le foreste tropicali delle colline meridionali del Ghati occidentale, le foreste sempreverdi e le foreste decidue miste umide meridionali».
Questo studio dimostra come le foreste e le montagne dell'India, una delle regioni più studiate dagli scienziati a partire dalla prima metà dell'Ottocento, dispongono ancora di alcune sorprese e di un'elevata biodiversità. Nessuno fino alla pubblicazione di questo articolo si aspettava che esistessero in India nuove specie di lucertole canguro e confortati da questa scoperta, gli scienziati del Kerala sono ora intenzionati a organizzare nuove campagne di ricerca, con la speranza di poter trovare altre nuove specie nel cuore delle foreste più fitte e nascoste.
