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22 Marzo 2023
15:19

Una gru coronata passeggia lungo l’autostrada e scatta l’ironia sul ponte sullo stretto

Una gru coronata è stata avvistata e recuperata sull'autostrada Palermo-Messina. Rischiava di essere investita ed è diventata fonte di meme da parte dei siciliani che sui social hanno colto l'occasione per ironizzare sui lavori per il ponte sullo stretto.

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C'è stato chi lo ha scambiato per uno struzzo o un airone e chi per un animale imbalsamato. Altri ancora hanno rischiato di investirlo. Nella mattina del 21 marzo, qualche giorno dopo il sì del governo Meloni all'approvazione del decreto che riavvia il progetto del ponte sullo Stretto, un uccello ha presso possesso dell‘uscita di Tremestieri dell'autostrada Palermo-Messina e le immagini catturate dagli automobilisti si sono diffuse sui social. Ciò che è accaduto è che una gru coronata (Balearica regulorum) è stata avvistata diverse volte nell'arco della giornata. Una prima volta intorno le nove, proprio mentre camminava lungo la carreggiata e metteva in pericolo gli automobilisti con il suo vagabondare.

L'uccello, apparentemente in salute e non intenzionato a prendere il volo, ha sostato lungo l'autostrada per parecchi minuti. Ed in questo margine di tempo è diventata oggetto di scatti che si sono rapidamente diffuse online, finché a soccorrere l'esemplare è arrivata un'unità mobile della Polizia municipale che si è subito sincerata del suo stato di salute, prima di catturarlo.

La presenza di questa gru così vicino alla città ha subito però provocato l'ironia dilagante dei siciliani che hanno portato alla pubblicazione di alcune riflessioni pungenti soprattutto sulla pagina Facebook "A18 e A20 le Autostrade siciliane della Vergogna", su cui da anni vengono segnalate le cattive condizioni della strada.

«Stanno arrivando le gru per il ponte sullo Stretto! Li ha mandati direttamente Salvini». Questa è una delle tante frasi apparse a commento della presenza dell'animale mentre altri hanno scherzato sull'intervento svolto da parte degli agenti che sono stati molto attenti nel salvaguardare l'uccello.

Ironia a parte, ciò che conta è che l'animale è in buona salute. Le prime analisi sono state compiute presso la sede della polizia stradale di Messina, in contrada Scoppo,  e nel pomeriggio l'esemplare è stato consegnato al corpo forestale della Regione.

La presenza di questa specie in autostrada desta comunque perplessità, anche perché B. regulorum non fa solitamente parte della lunga lista di uccelli della fauna siciliana o di quelle specie che si dirigono verso lo stretto durante la loro migrazione annuale. Le gru coronate infatti sono tipiche dell'Africa subsahariana e vivono in luoghi umidi ed erbosi che si trovano nei pressi di laghi e di grandi fiumi che sono completamente assenti in Sicilia. In questo caso invece l'esemplare era a ridosso di una metropoli che secondo l'ultimo censimento del 2017 disponeva di 235mila abitanti, 146.206 auto e 42.496 moto. Non propriamente l'ambiente naturale che questa specie ama frequentare.

Lo stretto di Messina è uno dei corridoi principali della migrazione di decine di specie di uccelli diversi, basti pensare che in tre anni sono stati avvistati oltre 115.000 sorvoli differenti, almeno secondo alcuni studi indipendenti.  Ma questa specie non era mai stata avvistata in Sicilia e la sua presenza è solo dovuta alla cattività, all'interno giardini zoologici, fattorie e circhi. Si sta dunque cercando di capire se questo esemplare è un individuo che si è perso naturalmente, spingendosi magari un po' troppo verso nord, risultando così una specie accidentale, o se invece apparteneva molto più probabilmente a qualche realtà locale, da cui può essere fuggito o essere stato liberato. Questi animali infatti, per quanto esotici e ritenuti a rischio, possono essere legalmente allevati e venduti, seguendo le regole della convenzione di Washington e della CITES.

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La foto diffusa sui social della Gru coronata

Le specie di gru che vivono invece in Italia sono la Gru Euroasiatica, anche nota come Gru cenerina (Grus grus), da sempre molto presente nel sud Italia, soprattutto in Sicilia e in Puglia, e la specie Damigella di Numidia (Grus virgo) che presenta invece meno di 20 avvistamenti ritenuti validi e che viene considerata come una specie accidentale, insieme alla Gru siberiana (Grus leucogeranus) che proviene dall'est Europa.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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