video suggerito
video suggerito
29 Settembre 2023
8:57

Una grande colonia di rondoni salvata a Milano. «Questi uccelli vanno difesi, i lavori edilizi li mettono a rischio»

Una grande operazione di salvataggio ad opera di SelvaticaMilano e Monumenti Vivi che si occupano da tempo dei rondoni in città che ogni anno tornano ed esplorano le architetture della città per trovare un posto ideale dove nidificare. Per questo è molto importante sapere come comportarsi per non metterli in pericolo.

57 condivisioni
Immagine

Eccezionale salvataggio di una grande colonia di rondoni che aveva trovato casa sulla facciata di una scuola primaria a Milano, città dove questi bellissimi uccelli migratori tornano a nidificare ogni anno verso i primi giorni di aprile. Un ponteggio in fase di allestimento, infatti, avrebbe potuto ostruire ai volatili l'ingresso ai nidi situati nelle finestre dell'edificio, impedendo loro di riprodursi.

A rendere possibile questa impresa ci hanno pensato SelvaticaMilano, il cui impegno è volto a divulgare agli operatori le informazioni pratiche su come intervenire davanti ai nidi costruiti sui palazzi, ma anche quelle sulla conoscenza di questi meravigliosi animali, e Monumenti Vivi, l’associazione che identifica gli edifici dove nidificano. Entrambe le associazioni, infatti, da diversi anni censiscono e monitorano annualmente le colonie di rondoni presenti in città, cercando di coinvolgere un sempre maggior numero di persone in queste attività molto importanti per la salvaguardia e la tutela della biodiversità.

Questo ha fatto sì che si creasse una preziosa rete di attenti osservatori su tutto il territorio milanese e non solo, che informa sia del rinvenimento di nuovi siti di nidificazione, sia di eventuali interventi dell'uomo che possano compromettere le colonie note. Ed è proprio grazie alla segnalazione di un amico dei rondoni che, a fine giugno, le due associazioni sono venute a conoscenza della presenza dei nidi sulle finestre dell'istituto scolastico.

Immagine

Per essere precisi, a Milano ci sono tre specie di Rondone: quello comune, il più diffuso, che nidifica soprattutto negli edifici storici, il maggiore, che ha trovato il suo luogo ideale allo Stadio di San Siro e zone vicine, e infine quello pallido che nidifica soprattutto in palazzi contemporanei ed è probabilmente la specie più minacciata, proprio a causa del fatto che gli edifici che sceglie per sistemare il nido, sono più soggetti a trasformazioni continue.

Tornando al salvataggio, visto il periodo dell'anno, in cui sia i rondoni Comuni che quelli Pallidi allevano i loro piccoli, era di fondamentale importanza agire tempestivamente. «Il giorno stesso abbiamo fatto un primo sopralluogo per verificare lo stato dei lavori – spiegano a Kodami i tecnici faunistici e naturalistici – e per renderci conto quanti rondoni fossero presenti, nonché reperire i contatti sia dell'impresa edile, sia della direzione scolastica. Fortunatamente, tutti gli attori coinvolti si sono subito dimostrati disponibili, evento piuttosto raro, e già l'indomani abbiamo effettuato un secondo sopralluogo con la responsabile della sicurezza del cantiere, il direttore dei lavori, il responsabile del cantiere e degli agenti del Nucleo Tutela Animali del Comune di Milano».

Fortunatamente, l'apertura al dialogo di chi aveva comunque il compito di mettere in sicurezza il tetto della scuola, prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, unito al vivo interesse dimostrato dalla Dirigente scolastica per la tutela della meravigliosa colonia di rondoni, hanno contribuito a creare una sinergia perfetta che in un paio di giorni ha portato al rialzo del ponteggio liberando gli ingressi ai nidi. Ma non è la sola cosa positiva che si è verificata: «Abbiamo potuto anche aprire un dialogo fruttuoso con gli operatori dell'ambito edilizio che frequentemente si trovano impreparati davanti alla presenza di nidi durante le ristrutturazioni, perché purtroppo circolano ancora poche informazioni su questo tema. Tanti non sono a conoscenza che il Comune di Milano tutela in particolar modo i rondoni con il Regolamento Benessere e la tutela degli Animali (art. 32), o non sono informati dell'esistenza delle Linee Guida per la tutela dei rondoni nell’ambito degli interventi edilizi e spesso restano sorpresi dalla semplicità delle soluzioni che proponiamo per salvare lavori e rondoni».

Alla fine, quindi, concludono dalle due associazioni «grazie alla sensibilità dimostrata dalla Dirigente, dal corpo docente e dal personale ATA, che ha il non piacevole compito di raccogliere le deiezioni degli ospiti alati delle finestre, stiamo costruendo insieme un progetto che coinvolga anche i giovanissimi studenti per avvicinarli alle meraviglie della natura e all'importanza della sua tutela anche e soprattutto in una grande città come Milano. Un vero successo di cui andiamo molto orgogliosi».

Avatar utente
Simona Sirianni
Giornalista
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social