Un video pubblicato dall'Alaska SeaLife Center (ASLC) mostra un comportamento insolito di una cucciola di tricheco. Nelle immagini si vede piccola, rimasta orfana, addormentarsi dolcemente vicino a una copertina. Questo comportamento, che guardandolo ci appare così tenero, riflette una realtà più complessa e significativa: i cuccioli di tricheco sono animali altamente socievoli che dipendono dal contatto fisico con la madre per sentirsi sicuri e protetti.
L'atto di stringersi a qualcosa di morbido all'interno della vasca, secondo gli operatori riproduce in maniera artificiale questo bisogno comune a molte specie di mammifero, trichechi compresi.
La storia della tricheca inizia il 22 luglio 2024, quando è stata trovata sola su una spiaggia di Utqiagvik, la città più settentrionale dell'Alaska. Un gruppo di trichechi aveva recentemente lasciato l'area, lasciandola indietro. Dopo aver ricevuto l'autorizzazione dal Servizio per la fauna e la flora degli Stati Uniti (USFWS), il personale dell'ASLC si è mobilitato per trasportarla nel centro dedicato alla cura degli animali selvatici, in modo da fornirle le cure necessarie. Nella notte del 22 luglio, è arrivata ad Anchorage, dove è stata accolta dalle squadre veterinarie e di pronto intervento dell'ASLC.
La tricheca pesa già quasi 165 chili e ha solo poche settimane di vita, ma l'esame preliminare ha rivelato che la cucciola era malnutrita e disidratata, seppur ancora vigile. L'impegno richiesto per prendersi cura di lei è enorme. Il regime di cura per i piccoli di tricheco è più complesso rispetto a quello di molti altri mammiferi marini e pinnipedi. Questo perché, come spiega Halley Werner, specialista della Wildlife Response Animal Care, «i trichechi dipendono così tanto dalla madre per i primi due anni di vita che probabilmente non possono sopravvievre senza di lei».
Per questo motivo, il personale dell'ASLC deve agire come surrogato materno, rimanendo con la tricheca 24 ore al giorno. La coperta con cui la tricheca si addormenta nel video è proprio il simbolo di questa necessità profonda.
Questa dedizione ha però un costo: la tricheca, abituandosi alle cure umane, non potrà essere rilasciata in natura, poiché non sarebbe in grado di sopravvivere da sola. Le cure che sta ricevendo rappresentano un'ancora di salvezza per un animale che, altrimenti, non avrebbe avuto alcuna possibilità di sopravvivere.