Un concorrente di un reality show di sopravvivenza statunitense ha ucciso e mangiato un uccello protetto in Nuova Zelanda durante le riprese della serie, secondo quanto riportato dai media locali. Lo show, intitolato "Race to Survive", prevede che i partecipanti debbano procurarsi autonomamente il cibo e la seconda stagione del programma è stata girata in Nuova Zelanda.
L'uccello in questione è il weka (Gallirallus australis), una specie estinta in gran parte del suo areale originale e completamente protetta. Di conseguenza, il concorrente e il suo compagno di squadra sono stati squalificati dalla gara. Il concorrente, Spencer ‘Corry' Jones, era consapevole che avrebbe infranto le regole le regole quando ha ucciso e mangiato l'uccello, secondo quanto riportato dal sito di notizie Radio New Zealand, che ha citato un estratto dello show.
Nel filmato, Jones si è scusato, ammettendo di aver commesso un errore "sciocco" e di non essersi preparato adeguatamente alla fame: «Quello che ho fatto è stato irrispettoso nei confronti della Nuova Zelanda e mi dispiace», ha detto. Jones, insieme al suo compagno di squadra Oliver Dev, è stato squalificato nell'ottavo episodio della serie, mentre il Dipartimento di Conservazione della Nuova Zelanda è stato avvisato da un rappresentante della casa di produzione statunitense, la Original Productions, poco dopo l'accaduto.
Le autorità hanno condotto un'indagine e hanno emesso degli avvertimenti scritti alla compagnia e al partecipante, citando la «situazione dinamica di gruppo insolita» dovuta alla fatica e alla fame significativa dei membri del cast. «Tuttavia, uccidere e mangiare una specie protetta in questo modo è inaccettabile e la compagnia è stata avvisata della necessità per i partecipanti del programma di rispettare la legislazione sulla conservazione», ha dichiarato ai media locali Dylan Swain, responsabile delle indagini per il dipartimento.
Il weka è un uccello iconico della Nuova Zelanda e incapace di volare, famoso per la sua personalità curiosa, e ha visto la sua popolazione diminuire a causa dei cambiamenti climatici e dell'aumento dei predatori introdotti sulle isole dall’essere umano. Come specie protetta ai sensi del Wildlife Act del 1953, la pena massima per aver fatto del male a questo uccello potrebbe essere di due anni di reclusione o una multa di 100.000 dollari neozelandesi (circa 55.000 euro).