A Piacenza un uomo si è sentito male in un ufficio postale, ma quando è stato soccorso dagli operatori del 118 la sua preoccupazione era rivolta non tanto al suo stato di salute bensì al destino del suo fedele amico a quattro zampe. Infatti, i soccorritori hanno fin da subito notato lo stato di agitazione dell'anziano e quando hanno capito che l'uomo era preoccupato che il suo cane potesse rimanere da solo, di comune accordo, hanno deciso di far salire l'animale sull'ambulanza.
A raccontare la vicenda sono gli operatori del 118 tramite un post Facebook pubblicato sulla pagina ufficiale dell'USL di Piacenza, dove ogni giorno condividono i momenti più significativi del loro lavoro. E' stata anche pubblicata una foto in cui si vede il cane che non perde di vista il suo amico umano: un legame forte che si intensifica in questi momenti di tensione e preoccupazione.
«Quando i nostri professionisti sono arrivati, insieme a un mezzo e ai volontari di Anpas Piacenza (Associazione Italiana Pubblica Assistenza), la persona si era già ripresa. Per assicurarsi che tutto fosse a posto, il medico Erika Poggiali ha disposto un controllo all'interno dell'ambulanza. La dottoressa voleva valutare i parametri vitali ed effettuare un elettrocardiogramma – hanno spiegato l'USL di Piacenza – L'uomo, portatore di una tracheotomia, pareva in difficoltà e ha fatto capire ai professionisti del 118 di essere in compagnia del suo cane. L'infermiere Paolo Elisei e il medico, affiancati dall'autista soccorritore Nicola Bonomi, non hanno avuto nessun tentennamento e hanno trasportato la persona sull'ambulanza insieme al suo fedele amico».
Gli operatori sanitari giunti sul posto hanno accertato che l'uomo non aveva alcun problema cardiaco preoccupante, e per questi non è stato necessario il trasporto in ospedale. Dopo i controlli, l'uomo ha lasciato il mezzo di soccorso sempre in compagnia del suo amico. «Quando gli abbiamo detto che potevano salire insieme – hanno raccontano gli operatori – il paziente si è subito rilassato. Grazie alla presenza del cane, abbiamo potuto svolgere i controlli con serenità: è stato al suo fianco, senza disturbare in alcun modo il nostro lavoro».