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11 Marzo 2022
12:00

Un sito ufficiale per aiutare veterinari e animali in fuga dall’Ucraina

Vets for Ukraine è il sito ufficiale creato dalla Federazione dei veterinari europei (FVE) per aiutare professionisti e animali in fuga dalla guerra in Ucraina.

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veterinari

Un hub per coordinare gli aiuti dei veterinari europei per gli ucraini, le loro famiglie e gli animali: questo è Vets for Ukraine. La piattaforma è stata creata e gestita dalla Federazione dei Veterinari d'Europa (FVE) che raccoglie oltre 40 associazioni di professionisti. A supportare la FVE molte altre organizzazioni veterinarie di tutto il mondo.

Il sito permette di avere a disposizioni un gran numero di informazioni utili non solo ai veterinari, ma a tutti gli ucraini che si stanno mettendo in salvo con i loro animali. La Commissione europea, infatti, appellandosi all'articolo 32 del regolamento europeo del 2013, ha consentito agli Stati membri una deroga ai regolamenti di viaggio abituali in ragione dell'eccezionalità della situazione ucraina.

Come funziona Vets for Ukraine

La deroga è frutto di una straordinaria mobilitazione internazionale ma, per contro, ciò ha comportato una frammentazione delle regole d'ingresso tra i vari stati. Vets for Ukraine raccoglie e ordina le nuove regole e i relativi riferimenti per permettere a tutti i rifugiati di trovare i contatti di cui hanno bisogno in un'unica pagine, e con la sicurezza che le informazioni sono state filtrate da un ente ufficiale come la FVE.

L'Italia ha subito aderito con una circolare del Ministero della Salute in cui si chiede ai Paesi membri, nel caso di controlli effettuati alle frontiere, di comunicare a un indirizzo mail dedicato, le specie e il numero di animali, l'identificazione degli stessi (se possibile), il nome del loro umano di riferimento e l'indirizzo di destinazione in Italia per poter fornire poi informazioni ai servizi veterinari territorialmente competenti e gestire correttamente gli animali introdotti.

La piattaforma fornisce anche informazioni sui rischi di malattia connessi all'ingresso di animali privi di passaporto europeo, e quindi delle vaccinazioni obbligatorie. Per movimentare animali tra i paesi membri prima era obbligatoria, tra le altre, la vaccinazione anti-rabbica dato che l'Ucraina non può ancora essere considerata libera da questa zoonosi.

In tal senso, la FVE segnala che l'Associazione Nazionale Veterinari Italiani (ANMVI) collaborazione con le autorità italiane per l'identificazione e la vaccinazione antirabbica gratuita a favore degli animali domestici provenienti dall'Ucraina.

L'esistenza di una fonte ufficiale, che rimanda di volta in volta ai siti ufficiali dei paesi d'ingresso, è fondamentale anche per arginare le truffe che in queste ore viaggiano sulle chat di Whatsapp e sui social, come quella che vede protagonisti un gruppo di Labrador d'allevamento arrivati dall’Ucraina in Italia in cerca di adozione.

Ospitalità e studio per i veterinari ucraini

La piattaforma però non offre solo informazioni a chi viaggia con gli animali ma anche sostegno ai veterinari e alle loro famiglie in fuga dall'Ucraina. In un'apposita sezione del sito sono presenti tutte le organizzazioni che si sono rese disponibili ad ospitare temporaneamente i veterinari ucraini e le loro famiglie.

In Italia, ancora una volta il contatto di riferimento è l'L'Associazione dei medici veterinari italiani. L'ANMVI già una settimana fa aveva risposto all'appello lanciato dei colleghi dell'Usava, l'associazione che riunisce i professionisti ucraini che si occupano di piccoli animali.

La piattaforma fornisce i contatti di tutte le associazioni che hanno segnalato la propria disponibilità ad accogliere e fare lavorare i veterinari, anche al di fuori dei confini europei: come Canada e Stati Uniti. In quest'ultimo caso è specificato che al momento dell'ingresso i veterinari possono chiedere lo status di protezione temporanea e otterranno l'autorizzazione al lavoro non appena tale status sarà approvato. I veterinari possono essere impiegati come tecnici veterinari o assistenti veterinari senza alcuna certificazione aggiuntiva.

Ad essere accolti sotto la tutela internazionale della FVE però sono anche i futuri professionisti: gli studenti, attraverso la mediazione della International Veterinary Students' Association (IVSA), hanno l'opportunità di accedere a borse e dottorati grazie a un database di iniziative studentesche volte a sostenere l'Ucraina.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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