Vi ricordate di Pigcasso, la tenera scrofa sudafricana con la passione per l'arte contemporanea? Vi avevamo parlato del record di vendita dell'ultima opera su tela del duo artistico composto da Pigcasso e la sua inseparabile compagna umana Joanne Lefson. Le due erano riuscite a produrre un quadro di 1,6 x 2,6 metri, un'estasi di sfumature blu oceaniche denominato "Wild and free" poi venduto per 423mila Rand sudafricani, più di 23mila euro.
Il duo è tornato ultimamente a far parlare di sé dopo aver annunciato di voler devolvere al "Rifugio Italia KJ2" di Kiev i proventi della loro ultima realizzazione, un quadro dedicato all'Ucraina. Il santuario per animali della capitale Ucraina è divenuto famoso dopo la coraggiosa decisione del suo fondatore, Andrea Cisternino, di rimanere a difesa dei suoi quattrocento ospiti animali.
Andrea Cisternino è un ex fotografo di moda italiano che si è stabilito in Ucraina nel 2012 e da anni gestisce il santuario degli animali a Kiev, schierandosi sempre dalla parte degli esseri viventi più indifesi. Già nel 2012 Cisternino aveva cercato di contrastare il fenomeno dei "dog hunters", i cacciatori incaricati segretamente di sterminare i randagi in vista degli europei di calcio, una barbarie messa in atto in nome del decoro pubblico.
Ma questa non è l'unica storia di coraggio che coinvolge operatori e volontari di centri di recupero di animali domestici e selvatici nei territori sotto attacco. Per chi volesse dare un piccolo contributo a queste realtà ricordiamo di rivolgersi sempre ad associazioni certificate che si stanno muovendo e si sono già mosse per inviare cibo e altri generi di prima necessità, oltre a donazioni economiche.
Un'opera dedicata alla recente crisi Ucraina
Gli eventi storici possono influenzare ed ispirare gli animi artistici permettendo di tirar fuori, anche da situazioni angoscianti come quella di questi giorni, autentici capolavori. Dopotutto non è proprio la guerra civile spagnola ad aver ispirato il vero Picasso a dipingere Guernica?
E l'ultima opera d'arte astratta di Pigcasso e Lefson è così dedicata alla guerra in Ucraina: una tela di 1150 mm x 950 mm che include i colori della bandiera ucraina e quella che sembra essere una faccia triste. Non poteva mancare poi la firma ufficiale dell'artista: un caratteristico segno nero pennellato "a punta di naso", accompagnato da un certificato di autenticità. Non appena è stato postato nell'e-shop, il quadro è stato immediatamente venduto per 33mila Rand sudafricani, circa 2mila euro, ad un collezionista britannico.
Come sempre i proventi di vendita dell'opera astratta saranno devoluti in beneficenza ad un santuario per animali ma questa volta proprio nel paese europeo dilaniato dall'invasione della Russia. L'annuncio di vendita è stato infatti accompagnato dal seguente messaggio: «Anche se non ci sono vincitori in guerra, tutti i profitti della vendita di questo straordinario capolavoro saranno devoluti al Rifugio Italia KJ2 di Andrea Cisternino a Kiev. È il modo in cui Pigcasso aiuta il suo santuario degli animali a sostenere le spese basilari durante questa sfortunata crisi».
La situazione di Cisternino ha commosso la Lefson, mossa dalla stessa passione animalista, che ha salvato Pigcasso dal macello alcuni anni fa e gestisce anche un santuario per animali a Franschhoek, nel Western Cape.
Insomma un altro nobile successo per questa "maialina" di cinque anni e più di settecento chili – anche se le dichiarazioni inerenti al suo peso rilasciate dalla Lefson oscillano "artisticamente" di centinaia di chili – che ha prodotto più di quattrocento opere, aiutando decine di santuari e centri di recupero in tutto il mondo.