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3 Settembre 2024
18:01

Un pitone birmano mangia un pitone reticolato ancora più grande: è la prima volta che accade

Un pitone birmano mangia vivo un pitone reticolato ancora più grande. Nelle immagini raccolte dagli studiosi si vede il momento in cui il pitone birmano inizia a mangiare dalla coda l'altro serpente, mentre questo è ancora vivo. È la prima volta che questo comportamento viene attestato.

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Un pitone birmano ha mangiato vivo un pitone reticolato. È la prima volta che questo comportamento viene osservato e attestato attraverso foto di Adnan Azad, esperto dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista scientifica Reptiles and Amphibians. L'episodio è avvenuto nel 2020 all'interno dell'Akiz Wildlife Farm, a Chittagong in Bangladesh, e non è un caso che sia stato ripreso proprio qui: sono gli unici pitoni presenti nel Paese e la zona è una delle poche in cui i loro areali si sovrappongono.

Dalle immagini raccolte dagli studiosi si può osservare chiaramente il momento in cui il pitone birmano (Python bivittatus) inizia a mangiare dalla coda il pitone reticolato (Malayopython reticulatus), mentre questo è ancora vivo. Il reticolato tenta di opporre resistenza, ma dura poco: il birmano ha quasi subito la meglio. Il pasto dura circa due ore.

I protagonisti di questa ricerca sono costantemente nelle classifiche dei i serpenti più grandi del mondo grazie alla loro mole fuori dal comune. Il serpente più lungo mai registrato è proprio un reticolato, la stessa specie della vittima. Nel 2011 una femmina è entrata nel Guinness dei primati con una misura strabiliante di 7,67 metri.

Ma un pitone reticolato, sull'isola di Sumatra in Indonesia, è anche il protagonista di un'altra scoperta che ha cambiato la percezione di questa specie all'interno dell'opinione pubblica. Il corpo di una donna di 54 anni scomparsa dal suo villaggio è stata trovata all'interno di un pitone reticolato, che l'aveva inghiottita con i vestiti. Si tratta dell'unica attestazione di un fenomeno del genere, come spieghiamo nel video approfondimento di Kodami.

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Anche il pitone birmano rientra tra le specie di serpenti più grandi del mondo, ma la lunghezza media si aggira intorno ai 4 metri. Anche in questo caso il dimorfismo sessuale è presente: le femmine sono infatti leggermente più lunghe dei maschi, ma molto più pesanti e voluminose. Il peso è molto variabile, si va dai 29 chili fino ai 36, anche se uno degli esemplari più lunghi mai registrati, lungo circa 7 metri, era arrivato a pesare anche 75 chili.

L'Unione internazionale per la conservazione della natura lo inserisce nell'elenco delle specie vulnerabili della regione e fino al 2009 era considerata una sottospecie del pitone indiano, motivo per cui le informazioni scientifiche sul suo conto fino a quell'anno sono piuttosto approssimative.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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