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10 Agosto 2021
13:09

Un pipistrello da record è stato ucciso da un gatto dopo un viaggio epico di oltre 2000 Km

Una femmina di pipistrello di Nathusius ha coperto in volo 2.018 km dal Regno Unito alla Russia. Il suo viaggio è stato purtroppo interrotto dall'attacco di un gatto, sfortunatamente risultato fatale. Questo incredibile viaggio contribuirà però ad approfondire l'ancora poco conosciuto fenomeno migratorio dei chirotteri.

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Un piccolo pipistrello di Nathusius (Pipistrellus nathusii), una specie comune anche in Italia, è morto dopo aver compiuto un viaggio straordinario di 2.018 km in volo, da Londra alla Russia. La femmina, grande all'incirca quanto un pollice umano e dal peso di appena 8 grammi, è stata purtroppo attaccata da un gatto domestico all'arrivo nella regione regione di Pskov, non lontano dal confine con l'Estonia. Un gruppo locale che si occupa di tutela e riabilitazione dei pipistrelli ha provato a salvarla, ma le ferite riportate dal chirottero erano troppo gravi e la femmina non ce l'ha fatta.

Per la sua impresa è stato definita da molti "il pipistrello olimpico", e grazie al suo viaggio contribuirà ad ampliare le conoscenze su questi misteriosi animali notturni e le loro migrazioni.

Le poco conosciute migrazioni dei pipistrelli

10 milioni di pipistrelli della frutta africani (Eidolon helvum) migrano in massa in Zambia

Il piccolo mammifero volante era stato marcato con un anellino identificativo nel 2016 al Bedfont Lakes Country Park, a pochi passi da Londra, in maniera del tutto simile a come avviene per gli uccelli con l'inanellamento a scopo scientifico, tecnica di studio che Kodami vi ha mostrato in video accompagnandovi in una delle tante stazioni presenti in Italia. A differenza di quanto avviene però per i migratori pennuti si conosce poco o nulla sulle capacità e le modalità di migrazione su lunga distanza dei misteriosi chirotteri, che ancora un campo di studio giovane e poco indagato.

Questo straordinario viaggio, purtroppo finito nel peggiore dei modi, è uno di più lunghi mai registrati. Solamente un altro pipistrello di Nathusius era riuscito a fare di più: oltre 2200 Km percorsi dalla Lettonia alla Spagna nel 2019. Il suo entusiasmante viaggio contribuirà quindi ad aggiungere un altro importante tassello utile a comprendere il poco conosciuto fenomeno migratorio nei pipistrelli. Il chirottero londinese, inoltre, è il primo mai osservato ad aver compiuto un movimento da ovest verso est. La maggior parte dei pipistrelli, come gli uccelli, solitamente si spostano soprattutto lungo la direttrice sud-nord/ovest, seguendo come tanti migratori l'alternanza delle stagioni.

I cambiamenti climatici e l'espansione del pipistrello di Nathusius

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Pipistrelli di Nathusius si riposano all’ingresso di una bat box

Il pipistrello di Nathusius è una specie piuttosto comune sia in Europa che in Asia minore, negli ultimi tempi pare però stia allargando sempre più verso nord il suo areale, anche in inverno. In tutta la Gran Bretagna il loro numero è decisamente in aumento e secondo gli scienziati questa espansione potrebbe essere collegata ai cambiamenti climatici, che con l'aumento delle temperature starebbero trasformando alcuni habitat, rendendoli più favorevoli a questa specie migratrice.

Per poter però confermare queste teorie sarà fondamentale anche il contributo dei cittadini. Gli individui marcati con anellini identificativi, proprio come gli uccelli, possono essere segnalati ai chirotterologi in caso di ritrovamento, anche in situazioni sfortunate come questa. In questo modo sarà sempre più facile riuscire a ricostruire gli spostamenti, i tempi e le distanze percorse da questi piccoli e misteriosi abitanti della notte, sia per comprendere meglio la loro biologia ed etologia, sia per poter intervenire in maniera più efficace per la loro conservazione.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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