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6 Luglio 2024
15:00

Un patentino per educare le persone: il convegno dell’Oipa

L’OIPA, anche a seguito dei ricorrenti tragici fatti di cronaca, ha chiesto da tempo d’introdurre anche nella Capitale e a livello nazionale un regolamento che preveda una particolare autorizzazione per la detenzione di particolari individui. Il prossimo convegno a Roma è un'ulteriore occasione di confronto sul tema.

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Un patentino per educare le persone nella gestione dei cani, soprattutto quelli che potrebbero presentare maggiori difficoltà di gestione. È il tema del convegno dal titolo “Le razze non c’entrano, un patentino per educare gli adottanti” organizzato a Roma dall’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).

L’appuntamento, aperto a tutti, è per mercoledì 10 luglio alle ore 17 nella Sala David Sassoli di Palazzo Valentini in via IV Novembre 119/A (Piazza Venezia), a Roma. «Occorre introdurre una normativa che preveda il rilascio di un patentino cane speciale”, dopo il superamento di un corso, come già avviene, per esempio, nel Comune di Milano», spiegano dall'associazione.

L’Oipa, anche a seguito dei ricorrenti tragici fatti di cronaca, ha chiesto da tempo d’introdurre anche nella Capitale e a livello nazionale un regolamento che preveda una particolare autorizzazione per la detenzione di particolari razze o simil-razze di cani che per le loro caratteristiche avrebbero bisogno di maggiore consapevolezza da parte dei pet mate. Una tale previsione eviterebbe anche abbandoni derivanti da un’incapacità di gestione di cane da parte degli adottanti.

I canili sono infatti stracolmi di Pitbull, presi per questioni estetiche e poi abbandonati alle prime difficoltà. Lo racconta anche l'educatore cinofilo e membro del comitato scientifico di Kodami, Luca Spennacchio, nel video dedicato alla storia e ai pregiudizi che da sempre accompagnano questa razza.

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Il patentino potrebbe prevenire incidenti, anche gravi, e impedirebbe a soggetti non in grado di gestire i cosiddetti “cani impegnativi” di rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità. Molti sono i cani che, nella migliore delle ipotesi, vengono lasciati in strutture pubbliche e private solo perché gli umani si sono rivelati incapaci di saperli educare e condurre. Senza considerare il dolore dei quattrozampe che finiscono nei già strapieni canili municipali, tali azioni causano anche un danno erariale.

Relatori del convegno saranno Daniela Borgo, presidente dell’Associazione professionale nazionale educatori cinofili (Apnec), Roberta Bruzzone, criminologa investigativa e psicologa forense, Paola Fossati, medico veterinario Garante per i diritti degli animali del Comune di Milano, Livia Malandrucco, dirigente medico veterinario dell’Asl Roma 3 e Claudia Taccani, avvocato responsabile dell’Ufficio legale Oipa e portavoce del presidente dell’associazione. I saluti introduttivi saranno portati da Paolo Ferrara, consigliere delegato della Città metropolitana di Roma e dai consiglieri capitolini Daniele Diaco e Linda Meleo. Modererà Arianna Fioravanti, responsabile dei Rapporti istituzionali Oipa.

Si potrà seguire il convegno tramite in diretta streaming, o aprendo l’app Meet inserendo il codice: dzf-acmj-vks.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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