Sono stati recentemente scoperti nella Oldman Formation nel sud dell'Alberta, in Canada, i resti di un dinosauro erbivoro precedentemente sconosciuto: si chiama Gremlin slobodorum, un leptoceratopside lungo circa 2 metri, imparentato con il più noto Triceratops. Il team di paleontologi della Carleton University ha pubblicato i risultati delle ricerche sulla raccolta di saggi scientifici Windows into Sauropsid and Synapsid Evolution.
«A differenza dei più noti ceratopsidi (come il triceratopo, ndr), i leptoceratopsidi erano relativamente piccoli, per lo più delle dimensioni di una pecora, e mancavano di corna», ha spiegato il paleontologo Michael Ryan della Carleton University insieme ai suoi colleghi. Questi dinosauri avevano però in comune tratti come il poderoso becco simile a quello dei pappagalli e un collare osseo che si estendeva da dietro la testa, sebbene di dimensioni diverse. La famiglia Leptoceratopsidae, pur conservando caratteristiche primitive, è sopravvissuta fino al Cretaceo superiore, ovvero l’ultimo periodo del regno dei dinosauri prima della loro estinzione, convivendo con i ceratopsidi cpornuti, più grandi e appariscenti.
«Nonostante lo scheletro sia piuttosto incompleto, Gremlin slobodorum può essere distinto dagli altri leptoceratopsidi per la presenza di una cresta che attraversa la parte superiore di ciascun osso frontale», ha aggiunto Ryan. Questa scoperta colma un’importante lacuna temporale nella documentazione fossile dei dinosauri leptoceratopsidi del Canada, dato che questa nuova specie ha una datazione intermedia tra altri due dinosauri dello stesso gruppo precedentemente noti: Gryphoceratops dalla Milk River Formation e Unescoceratops dalla Dinosaur Park Formation.
«Descrivere Gremlin slobodorum e confrontarlo con gli altri leptoceratopsidi ci ha permesso di rivalutare le caratteristiche della coppia di ossa frontali del tetto del cranio che in precedenza sono state importanti per la classificazione», hanno scritto i paleontologi nel saggio. «L’identificazione della nuova specie aiuta anche a comprendere meglio l’evoluzione dei leptoceratopsidi in Canada, restringendo il divario temporale tra le specie scoperte».