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20 Luglio 2024
19:00

Un millepiedi gigante considerato estinto è riapparso in Madagascar dopo 126 anni

Una spedizione ha riscoperto 21 specie "perdute", tra cui un millepiedi gigante che non veniva avvistato dal 1897. È successo in Madagascar, che si riconferma una zona ricca di biodiversità.

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Foto di Dmitry Telnov

Una recente spedizione effettuata nella foresta di Makira, la più grande e intatta del Madagascar, ha riportato alla luce 21 specie "perdute" per la scienza, tra cui un millepiedi gigante che non veniva avvistato da ben 126 anni. Questa incredibile scoperta è frutto del lavoro di un team internazionale nell'ambito del progetto "Search for Lost Species" di Re:wild. La spedizione è stata effettuata in collaborazione con università e organizzazioni locali e internazionali e ha visto coinvolti oltre 30 esperti, che avevano come obiettivo quello di ritrovare tutti gli animali che non erano stati più avvistati da almeno un decennio.

E tra le scoperte più sorprendenti vi è sicuramente il millepiedi gigante Spirostreptus sculptus. Questo invertebrato, lungo fino a 27,5 centimetri, non era stato più documentato addirittura da quando è stato descritto nel 1897, sebbene non fosse mai stato del tutto "perso" per le comunità locali. Dmitry Telnov, entomologo, ha  comunque espresso grande sorpresa nel ritrovare questo artropode nella foresta di Makira, confermando così definitivamente la sua presenza in questa zona ricca di biodiversità.

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La spedizione a caccia di insetti. Foto di Merlijn Jocque

La spedizione ha però riportato alla luce anche tre specie di pesci iridescenti e quasi traslucidi, tra cui il pesce arcobaleno di Makira (Bedotia alveyi) e il Ptychochromis makira, "perduti" dal 2003. Nonostante le difficoltà iniziali, il team è riuscito comunque a individuarli grazie all'aiuto prezioso delle guide locali, che hanno intervistato i pescatori e gli abitanti del luogo. Inoltre, sono state anche identificate anche nuove specie di ragni, tra cui un ragno mai visto prima nella foresta pluviale del Madagascar.

Makira si è rivelata essere un vero e proprio scrigno di biodiversità, ospitando specie non solo rare ma anche ormai "perdute" per la scienza. Tuttavia, questa foresta affronta minacce costanti, principalmente dovute all’espansione agricola e alla deforestazione. Il team di scienziati ha quindi espresso forte preoccupazione per il futuro di queste specie, che potrebbero subire un declino drastico prima ancora di essere adeguatamente studiate e, questa volta, scomparire definitivamente.

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Pesce arcobaleno di Makira (Bedotia alveyi). Foto di John C. Mittermeier/American Bird Conservancy

La riscoperta del millepiedi gigante e di altre specie perdute sottolinea quindi l'importanza della conservazione della biodiversità e delle esplorazioni scientifiche. La foresta di Makira, con la sua ricchezza unica, rappresenta un habitat unico, fondamentale e che deve essere protetto. Grazie agli sforzi congiunti di scienziati e comunità locali, queste incredibili scoperte ci ricordano quanto ancora ci sia da imparare e preservare nel nostro pianeta, ma anche quanto ancora possiamo fare per proteggere ciò che ancora resiste.

L’elenco completo delle specie riscoperte è consultabile sul sito di Re:wild

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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