Un lupo a pochi metri dall'ingresso di un centro commerciale. Succede a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, e l'avvistamento è stato documentato dalla pattuglia dei carabinieri che lo ha incrociato e, inseguendolo, lo ha spinto nuovamente verso le colline.
Le immagini sono state diffuse dagli stessi carabinieri. Il lupo è stato avvistato in una zona decisamente urbanizzata, circondata però dalle colline emiliane e a meno di 5 km dal Parco dei Popoli, area in cui la presenza di questi animali è accertata ormai da anni. Diversi branchi di lupi vivono infatti in modo stanziale nelle zone più collinari e sulle montagne della provincia di Reggio Emilia, e in alcuni periodi i maschi più giovani tendono ad allontanarsi in cerca di un altro territorio in cui creare una nuova famiglia. Proprio in questi periodi di “dispersione” i lupi si allontanano anche di svariate decine di chilometri dall’area in precedenza stanziale, e può capitare di incontrarne uno.
La presenza dell’animale in un’area così urbanizzata però continua a stupire, anche se avvistamenti di questo genere sono sempre più frequenti e spesso, purtroppo, culminano nel modo peggiore: con l’investimento di questi predatori così braccati in passato, arrivati a un passo dall’estinzione e oggi nuovamente presenti in Italia, osteggiati in alcune Regioni proprio per il loro ritorno. A Kodami Paola Fazzi, biologa ed esperta di lupi, aveva spiegato che i lupi hanno allargato notevolmente il loro areale, e sono ormai presenti nella stragrande maggioranza del territorio italiano in maniera quasi omogenea, dalle montagne alle zone a livello del mare, dalle periferie dei centri urbani alle spiagge.
L'esperta: «I lupi ci sono anche se li non li vediamo»
«Anche se sono animali elusivi non facili da incontrare, questi eventi non dovrebbero più fare notizia – ha sottolineato Fazzi – I lupi ci sono anche se non li vediamo, e questi avvistamenti non dipendono dalla troppa neve o da particolari condizioni atmosferiche. Ci sono ormai video in ogni stagione e ad ogni livello di urbanizzazione».
Il che significa che va necessariamente cambiato il modo di pensare e concepire il rapporto con questi selvatici, notoriamente elusivi e che rifuggono il contatto e la vicinanza con l'uomo ma spesso obbligati a subirli per cause di forza maggiore. Una strategia rilanciata da molti esperti, Fazzi compresa, è quella di investire sulla prevenzione, finanziando recinzioni e altri sistemi di contenimento per tenere gli animali nel loro habitat, quanto più possibile lontani dai centri urbani e anche dagli allevamenti.
Il lupo di Castellarano, con l’auto dei carabinieri alle calcagna, dopo avere percorso un tratto della strada che costeggia il parcheggio del centro commerciale si è diretto verso i campi, disperdendosi sulle colline in direzione del paese di San Valentino. I carabinieri dal canto loro, anche alla luce del fatto che si tratta di una specie protetta ormai dal 1971, hanno informato dell’avvistamento i colleghi forestali per consentire loro di monitorare il territorio.
Le regole generali, in caso di incontro in auto con un animale selvatico, è quella di rallentare e, se le condizioni di sicurezza lo permettono, di provare ad accostare, abbassare luci e abbaglianti e permettere agli animali, in tutta calma, di potersi orientare e allontanare senza provocare loro stress o paura. Nel caso di Castellarano, però, i carabinieri hanno evidentemente deciso di allontanare il prima possibile il lupo da una zona abitata, cercando di “scortarlo” per evitare che potesse incappare in altre auto.