Lupi ed esseri umani condividono una lunghissima storia comune fatta di interazioni, convivenza e talvolta conflitti. Sin dagli albori delle prime civiltà, la nostra specie si è infatti trovata a convivere o a competere con un predatore spiccatamente sociale e molto più abile di noi nella caccia e siamo ancora talmente attratti da questi animali in molti vorrebbero ancora addomesticare un lupo. A un certo punto della nostra storia, infatti, umani e lupi hanno deciso di unire le forze, collaborare e intraprendere un nuovo percorso condiviso e reciprocamente vantaggioso che ha portato poi alla nascita del cane.
Il lungo processo di domesticazione del cane a partire dal lupo è iniziato più o meno tra i 15.000 e i 40.000 anni fa e non a caso quello che oggi è il miglior amico dell'uomo è stato il primo animale a essere domesticato. Nei lupi troviamo infatti ancora oggi tutte quelle caratteristiche biologiche ed etologiche che rendono questa specie l'animale ideale con cui stabilire una relazione e quindi da poter domesticare, tra cui la spiccata socialità e le eccezionali abilità comunicative, tanto per citarne un paio.
Qualcuno potrebbe quindi chiedersi, se cane e lupi sono così simili e strettamente imparentati, è possibile oggi addomesticare un lupo? A dire il vero, nel corso del tempo anche molti scienziati e ricercatori se lo sono chiesti e hanno provato a indagare e a quantificare, per esempio, le capacità di attaccamento dei lupi verso gli umani, ottenendo nella maggior parte dei casi risultati scarsi e spesso contraddittori.
Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato che i lupi cresciuti con gli esseri umani possono effettivamente stabilire una relazione molto simile a quella che abbiamo con i cani. La risposta alla domanda riguardo la possibilità di addomesticare i lupi oggi, nel senso di renderli mansueti e abituarli a vivere con l'uomo quasi come fossero cani, è quindi sì, se fatto in determinati contesti e condizioni. Tuttavia, la vera domanda da porsi dovrebbe riguardare piuttosto se è giusto farlo oppure no. E in questo caso la risposta è decisamente negativa e in questo articolo capiremo perché.
Quando il lupo è diventato cane?
Dove e quando il lupo è diventato il cane che tutti conosciamo è un argomento ancora fortemente dibattuto e in fase di studio. Quel che è certo è che ad un certo punto della nostra storia abbiamo incontrato una particolare sottospecie di lupo grigio (Canis lupus), oggi quasi certamente estinta, che aveva in sé delle caratteristiche molto peculiari che lo rendevano particolarmente disponibile alla socializzazione con altre specie animali, inclusa la nostra.
I più antichi resti di cani conosciuti sono stati trovati sui monti Altai, in Siberia, e in una grotta in Belgio, e risalgono più o meno a 33.000 anni fa. Secondo questi dati, ciò potrebbe indicare che la domesticazione del cane dal lupo è avvenuta più o meno contemporaneamente in diverse parti del mondo. Altri studi suggeriscono inoltre che i cani moderni siano più strettamente imparentati con gli antichi lupi dell'Eurasia orientale, per cui ipotizzare una data e un luogo preciso dove tutto è cominciato è oggi estremamente difficile.
Quasi sicuramente, però, questo percorso di coevoluzione reciproca è cominciato più volte e in più parti del mondo, all'interno di un intervallo temporale che è possibile stimare tra i 15.000 e i 40.000 anni fa. Gli antichi lupi iniziarono ad avvicinarsi a villaggi e accampamenti, ricevendo magari qualche avanzo, e qualcuno – più mansueto – è stato magari adottato e allevato dagli esseri umani.
Col passare del tempo, questo legame si è rafforzato sempre più e l'uomo, facendo incrociare tra loro gli individui più docili e che possedevano caratteristiche fisiche e comportamentali utili o più gradite, ha dato il via al percorso di domesticazione che ha poi allontanato gradualmente dal punto di vista evolutivo il cane dal lupo, fino ad arrivare a tutte le razze che conosciamo oggi.
Le differenze tra cani e lupi
In virtù di questa stretta parentale, cani e lupi sono ancora molto simili tra loro per tantissimi aspetti, dalla biologia, al comportamento passando ovviamente per l'anatomia. Condividono molti tratti genetici, morfologici e comportamentali anche se, chiaramente, la selezione artificiale praticata dall'uomo ha portato a un'enorme variabilità tra i cani che, a seconda della razza, sono più simili o più distanti dal loro parente selvatico.
I lupi sono però generalmente più grandi, agili, muscolosi e slanciati rispetto alla maggior parte dei cani. La testa tende solitamente a essere più allungata della maggior parte dei cani e le orecchie, che in molte razze canine possono essere pendule, sono invece sempre dritte, ma meno appuntite di quelle dei cani. È importante però sottolineare che, sebbene ci siano alcune differenze fisiche generali tra cani e lupi, esistono anche tantissime eccezioni e variazioni tra le razze canine e le diverse sottospecie di lupi, per cui è molto difficile – se non impossibile – stabilire un elenco completo e sempre valido di queste diversità.
Dal punto di vista comportamentale, generalmente, il lupo tende a essere più territoriale nonché portato alla predazione, tuttavia alcune razze di cani sono state selezionate proprio per accentuare queste caratteristiche anche nei domestici. I cani da pastore o da guardia, per esempio, possiedono una forte motivazione territoriale che li spinge a difendere con forza i propri spazi. Allo stesso modo, nei cani da caccia è molto forte il desiderio di inseguire animali e oggetti in movimento, in virtù di una forte motivazione predatoria.
Se è vero poi che i cani sono tendenzialmente più socievoli e in grado di legarsi maggiormente agli esseri umani, anche un lupo che nasce e cresce in cattività e a stretto contatto con le persone può creare legami affettivi e mostrare attaccamento nei confronti degli umani, proprio come fanno i cani. Vale però anche il contrario, e i cani nati liberi o reinselvatichiti, se non hanno attraversato una fase di imprinting giovanile verso l'essere umano, tendono a essere più schivi e timorosi, avvicinandosi parecchio all'atteggiamento che avrebbe un lupo in natura.
I cani sono però generalmente più inclini ad adattarsi alle dinamiche sociali degli esseri umani rispetto ai lupi e mostrano maggiori capacità di lettura e comprensione dei nostri comportamenti, delle nostre espressioni facciali o dei nostri stati d'animo, un risultato legato sempre al lungo percorso vissuto accanto all'uomo con la domesticazione. Le differenze comportamentali maggiori si riscontrano soprattutto nella comunicazione. I cani vocalizzano molto di più e anche l'ululato ha un significato completamente diverso nel cane e secondo alcuni studi recente sembra essere maggiormente legato allo stress e alla paura. I cani, infine, conservano più lungo comportamenti tipici giovanili, maturano sessualmente molto prima dei lupi e si riproducono molto più velocemente.
Perché non si può addomesticare un lupo?
Prima di capire perché non si può addomesticare un lupo oggi, occorre fare alcune precisazioni. Spesso si fa confusione tra i termini domesticazione e addomesticamento, sia perché vengono utilizzati erroneamente come sinonimi, sia per la somiglianza tra le due parole. La domesticazione è un processo molto lungo, della durata di migliaia di anni, che agisce su una specie selvatica che, attraverso una serie di cambiamenti morfologici, fisiologici e comportamentali selezionati dall'uomo di generazione in generazione, diventa domestica differenziandosi così dall'antenato selvatico da cui deriva.
L'addomesticamento è invece un processo molto più rapido che possiamo definire anche più semplice rispetto alla domesticazione. Un individuo selvatico, come ad esempio una tigre, che nasce e vive in cattività, si abitua a convivere con l'uomo e diventa piuttosto docile e mansueto, ma questo comportamento non cambia la sua genetica e quindi non può essere tramandato alle generazioni successive. Al contrario, è frutto di uno stato di cattività e del contatto continuo con la nostra specie sin dalla nascita.
Molti animali selvatici, soprattutto mammiferi, se nati quindi in cattività e abituati sin da cuccioli a vivere a stretto contatto con gli esseri umani, possono quindi essere addomesticati. Accade per purtroppo ancora oggi per leoni, tigri, orsi, basta pensare ai circhi o chi tiene questi animali addirittura in casa, e può ancora di più accadere per i lupi. Un lupo può quindi essere addomesticato e comportarsi quasi come un cane, proprio perché con quest'ultimo condivide numerose caratteristiche biologiche. Tuttavia, resta comunque un animale selvatico e tale deve rimanere.
Al di là degli aspetti legali (allevare lupi addomesticati è vietato in Italia e in numerosi altri paesi del mondo, se non in casi eccezionali), poiché sono alti i rischi che corrono le persone che interagiscono con un selvatico, anche se abituato agli esseri umani. Con gli animali selvatici come orsi, lupi o tigri i comportamenti imprevedibili e gli errori di comunicazione possono essere sempre dietro l'angolo e i media sono pieni di storie tragiche avvenute in giro per il mondo con protagonisti selvatici "addomesticati".
Mi i problemi legati all'addomesticamento di lupo riguardano non solo la sicurezza degli umani, ma anche il benessere stesso degli animali, lo sfruttamento e persino la loro conservazione. La detenzione e la spettacolarizzazione dei selvatici fa credere alle persone che è possibile tenere in casa un orso, una tigre o un lupo. Tutto ciò può alimentare allevamenti illegali, catture in natura e mercato nero. Per di più, potendosi incrociare con i cani, c'è anche il rischio di alimentare nuovi incroci o mettere a rischio l'integrità delle popolazioni autoctone di lupi, qualora dovessero fuggire dalla cattività alcuni individui.
Per cui, addomesticare un lupo quasi come se fosse un cane è possibile, è stato fatto e viene purtroppo fatto tutt'ora, o in contesti in cui ciò è ancora permesso o in condizioni particolari come centri di recupero e istituti di ricerca. Farlo però non è più eticamente accettabile, poiché il posto di un qualsiasi animale selvatico deve essere libero in natura. Quale motivo potrebbe esserci, inoltre, dietro un tale desiderio se non uno smisurato ego antropocentrico? Del resto, il lupo domestico lo abbiamo già e si chiama cane. E se si vuole davvero instaurare una relazione sana, consapevole e bidirezionale, è ai tanti "lupi domestici" dimenticati in canili e rifugi che bisognerebbe rivolgere le proprie attenzioni.