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7 Settembre 2023
13:39

Un lago sui Pirenei è diventato verde per colpa di una specie aliena, ma le cause sono anche altre

Le acque dell'Etang d'Areau, un grande lago nel cuore dei Pirenei francesi, hanno assunto uno strano colore verde. Secondo gli studiosi, sarebbe successo a causa un piccolo pesce introdotto dai pescatori. Ma non solo.

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Il tema delle specie aliene invasive è da sempre molto dibattuto ed è tornato nuovamente sotto i riflettori dopo il recentissimo report pubblicato dall’Ipbes, l'Agenzia dell'Onu che si occupa di incrementare il confronto tra scienza e politica sulle questioni inerenti la biodiversità e che ha messo in allarme su quanto si stiano diffondendo e su quanti danni stiano provocando agli ecosistemi.

Restando in argomento, Adeline Loyau biologa e ingegnera all’INP, l’Institut national polytechnique di Tolosa e suo marito Dirk Schmeller, professore specializzato in ecologia montana, hanno portato in evidenza il caso dell'Etang d'Areau, un grande stagno nel cuore dei Pirenei francesi. L’acqua di questo specchio d’acqua, infatti, avrebbe assunto uno strano colore verde e, secondo i due ricercatori, come per altri laghi dei Pirenei dall'acqua normalmente cristallina, succederebbe a causa un piccolo pesce introdotto, come spesso succede, come esca dai pescatori.

Si tratta del vairone, una specie lunga meno di dieci centimetri che quando riesce a sfuggire all'amo prolifera rapidamente alterando l’ecosistema: il pesce si adatta perfettamente all’ambiente divorando anfibi e insetti ma, soprattutto, esaurendo lo zooplancton, quei minuscoli crostacei il cui ruolo è tenere sotto controllo l’espansione delle alghe al fine di mantenere l'acqua più chiara e pura possibile e, appunto, non farla diventare verde.

Il fenomeno, in ogni caso, non sembra però dovuto esclusivamente al vairone: gli esperti convengono che l’impatto reale di questo piccolo pesce sull'ecosistema non sia ancora stato dimostrato completamente e che comunque l’inverdimento dei laghi possa essere dovuto anche ad altre cause, compreso senz’altro il riscaldamento globale che alza le temperature delle pozze d'acqua, ma anche il turismo visto che nuotare con la crema solare o il repellente per le zanzare ha un pessimo effetto sull'ecosistema.

La preoccupazione di Dirk Schmeller e Adeline Loyau, però, è dovuta soprattutto al fatto che questi laghi verdi stanno diventando sempre più comuni tanto che, sull'altro versante dei Pirenei, già nel 2014 sono stati avviati programmi per eliminare i pesci. Nel 2018, anche il Parco Nazionale dei Pirenei in Francia ha seguito l'esempio scoprendo, però, dopo qualche tempo che alcuni pesci erano stati illegalmente reintrodotti e rendendosi conto che difficilmente si riuscirà a fare qualcosa per diminuire il fenomeno senza il sostegno dei pescatori, fondamentale per trovare un equilibrio tra attività ricreative e conservazione dell'ambiente.

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Simona Sirianni
Giornalista
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