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15 Agosto 2024
18:00

Un gruppo di ricercatori sta salvando dall’estinzione una delle razze più minacciate del pianeta

La razza di Maugé è una specie un passo dall'estinzione, ma grazie alla prima riproduzione in cattività un gruppo di ricercatori è più vicino a salvare questa rara specie australiana.

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Foto di Mark Priest

La razza di Maugé è una delle specie marine più minacciate al mondo. Vive esclusivamente tra le acque salmastre dell'estuario di Macquarie Harbour e Bathurst Harbour, sulla costa sud-occidentale della Tasmania, in Australia. Quest'area, già caratterizzata da bassi livelli di ossigeno, è diventata un ambiente ancora più inospitale per colpa delle attività umane, come l‘allevamento intensivo di salmoni e le modifiche al naturale corso dei fiumi causate dalla costruzione di dighe idroelettriche.

La specie sembrava ormai definitivamente condannata, ma grazie agli sforzi di un gruppo di ricercatori che è riuscito a far riprodurre per la prima volta queste razze in cattività, ora il futuro potrebbe essere più roseo. Secondo Jayson Semmens, direttore del programma di riproduzione di questa specie per l'Università della Tasmania, la popolazione di razze di Maugé (Dipturus maugeanus) ha subito un crollo demografico drammatico tra il 2014 e il 2021, con una riduzione di ben il 50%.

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Le uova deposte in attesa delle schiusa. Foto di Jayson Semmens

Attualmente, si stima che ne sopravvivano poco più di mille in totale, con una preoccupante predominanza di individui adulti, segno che i giovani, per qualche ragione, non riescono più a raggiungere la maturità sessuale. Nel dicembre 2023, durante un'ondata di calore estremo che ha colpito la regione, Semmens e il suo team hanno quindi deciso di intervenire in maniera drastica per salvare questa specie. Hanno quindi raccolto 50 uova, o meglio le sacche contenenti l'uovo e conosciute come "borsellini delle sirene", riuscendo a farne schiudere per la prima volta in cattività la metà.

Per di più, hanno anche prelevato quattro adulti, anche se due di loro sono purtroppo morti nelle prime due settimane. Ma con enorme sorpresa, la femmina sopravvissuta ha iniziato a deporre le uova, dimostrando la capacità delle razze di immagazzinare spermatozoi per fecondare le uova anche dopo molto tempo. Ad oggi, la femmina ha deposto oltre cento "borsellini delle sirene", la maggior parte delle quali sembra essere per fortuna vitale. In queste sacche, potrebbe ora essere custodita l'ultima speranza per salvare questa specie dall'estinzione.

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La prima piccola razza di Maugé nata in cattività. Foto di Jayson Semmens

Per aumentare la variabilità genetica dei giovani allevati in cattività, il team sta ora valutando anche la possibilità di catturare altre femmine già inseminate, ottenere nuove uova e poi rilasciare di nuovo in natura questi individui. Tuttavia, i ricercatori avvertono che la riproduzione in cattività non può di certo essere una soluzione definitiva. Gli stessi scienziati stanno infatti lavorando anche per migliorare le condizioni ambientali delle acque del fiordo di Macquarie Harbour. In ogni caso, il tasso di successo della e schiuse in cattività sorprendentemente elevato rappresenta un enorme passo in avanti.

Tuttavia, ci vorrà ancora del tempo prima che i nuovi nati vengano liberati in natura, poiché le razze di Maugé impiegano circa quattro o cinque anni prima di raggiungere la maturità sessuale e poter così contribuire a far crescere la popolazione riproducendosi. Resteranno quindi ancora un po' protette e custodite dai ricercatori, prima di tornare in mare. Il rischio che la specie scompaia è però ancora molto elevato: se il progetto di riproduzione in cattività dovesse non bastare, si tratterebbe della prima estinzione di una specie di razza o squalo nella storia moderna.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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