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29 Luglio 2023
11:25

Un Consigliere comunale chiede l’istituzione di una “Zona a Cani Limitati” a San Giovanni Rotondo

E' al centro di accese polemiche, in queste ultime ore, la richiesta rivolta al Sindaco sui social dal Consigliere Comunale Guarnieri per una istituzione di una "ZCL" a San Giovanni Rotondo. Molti cittadini sono intervenuti per difendere gli animali, ricordando anche la tragedia che li aveva riguardati un anno fa quando Galak, un cane del loro quartiere, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco.

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Ha fatto molto discutere in queste ultime ore la proposta lanciata su Facebook dal Consigliere Comunale Gaetano Cusenza al Sindaco di San Giovanni Rotondo, in Puglia, per l'istituzione di una “ZCL” ovvero una “Zona a Cani Limitati” intorno al Sagrato di Santa Maria delle Grazie.

Immediate  le reazioni e le polemiche che si sono scatenate contro il post pubblicato dal Consigliere che ha affidato ai social il suo messaggio dovuto alla presenza dei cani e conseguentemente di recipienti di crocchette e acqua sui gradini del Sagrato.

Queste le parole scritte sul proprio profilo Facebook dal Consigliere Cusenza: «APPELLO AL SINDACO: Il cane è molto amato dalle persone. Chi scrive ha sempre avuto cani, in questo periodo ho un boxer meraviglioso, si chiama Alan. Fatta questa giusta ed ennesima premessa, bisogna essere consapevoli che il Sagrato  di una Chiesa è esso stesso Chiesa. Il grande architetto Renzo Piano ha definito  il Sagrato della Chiesa di San Pio: "Chiesa a Cielo Aperto". Mai espressione più bella. Per essere ancora più chiari: non è corretto tenere sul Sagrato di Santa Maria delle Grazie molti cani e adesso anche i bustoni e i recipienti  delle crocchette e i vasi per l'acqua. Il Sagrato non è un Canile. Il Sagrato è una Chiesa. […] Sindaco, visto che lei ha fatto un'Ordinanza (che sta creando disaggi e danni giorno dopo giorno) per limitare il Traffico, le consiglio di fare un'altra Ordinanza per la ZCL, cioè per la Zona a Cani Limitati. Da Zona Internazionale, i luoghi di Padre Pio, sono diventati  zona provinciale: zingari, volantinaggio abusivo (una volta approvammo una Delibera, che fine ha fatto?), pulmini di alberghi, anzi di un albergo, che prendono il posto dei mezzi pubblici, cani, etc.. etc… Su Sindaco, un'altra Ordinanza non si nega a nessuno».

A protestare contro la richiesta del Consigliere – a parere di molti utenti "inadeguata e inopportuna" – non sono stati però solo gli animalisti che hanno immediatamente difeso i cani e le persone che si occupano del loro monitoraggio, ma le parole di disapprovazione sono pervenute anche dai semplici cittadini che da tempo ormai convivono con i cani definiti appunto “pellegrini”, perché accompagnano i fedeli durante le preghiere.

La comunità e gli animalisti hanno colto l’occasione per ricordare al Consigliere il caso di Galak, il cane “pellegrino” di San Giovanni Rotondo tragicamente ucciso durante lo scorso anno, a seguito di alcuni spari da arma da fuoco, proprio nei pressi di Viale Padre Pio, che porta al Sagrato. Kodami si era già occupato del caso del povero Galak che aveva trovato la morte, per mano dell’uomo, proprio nella città di Padre Pio, in un luogo in cui l’amore e la vita dovrebbero trionfare sull’odio e sulla morte.  «Il paese di Padre Pio purtroppo non ha fermato la mano omicida che ha ucciso il povero Galak – aveva dichiarato a Kodami Anna Rita Melfitani, Presidente di Guerrieri con la Coda e rappresentante provinciale del Partito Animalista Italiano.

Ora il Consigliere Comunale è stato accusato da molti di incitamento all’odio per aver lanciato un appello in cui si chiede all’amministrazione di emanare un’Ordinanza per vietare l’accesso ai cani nella zona considerata “sacra” e perciò accessibile solo agli umani.

Sono stati centinaia gli utenti che tra i commenti sotto il post di Guarneri hanno colto l’occasione non solo per ricordare il povero Galak, che era ben voluto da tutti gli abitanti del paese tranne che dal suo assassino, ma anche per chiedere ai fedeli in visita presso il Luogo Sacro di mostrare una sensibilità maggiore nei confronti degli animali e una comprensione più profonda della loro presenza nella vita della comunità.

«Questo suo post magari può istigare qualche troglodita a risolvere il “problema" da Lei sollevato in altro modo (le rammento la vicenda del povero Galak). Questi poveri cani non fanno nulla di male le ricordo che sono creature di Dio. Già il temine ZCL è un insulto alla sensibilità ed al buon cuore», ha commentato l’utente Mina sotto il post del Consigliere. «Anche nei pressi di un luogo sacro Le ricordo che la casa del Signore dovrebbe essere aperta ad ogni essere senziente, dentro o fuori che sia», ha aggiunto Patrizia. E così oltre cento commenti.

Il post del Consigliere ha raggiunto immediatamente anche il Politico Animalista Responsabile del Dipartimento Nazionale Tutela e Benessere Animale Maurizio Lombardi Leonardi che si è dichiarato pronto a rivolgersi al suo Team Legale se la situazione dovesse richiedere tale attenzione: «Non è bastata la morte di Galak avvenuta con quattro colpi di arma da fuoco , adesso si chiede l' allontanamento di poche creature che stazionano nei pressi del sagrato della chiesa. Secondo le dichiarazioni del Consigliere Gaetano Cusenza espresse tramite facebook, è poco onorevole che ci siano contenitori di crocchette per cani e ciotole di acqua fresca, messi a loro disposizione da qualche anima buona. Secondo il Consigliere Cusenza, rovinano il decoro della cittadina e vanno eliminate, e nello stesso tempo i cani allontanati».

All'indomani da questa affermazione, tuttavia il Consigliere ha voluto precisare la sua posizione affidando ancora una volta a Facebook la divulgazione del suo pensiero: «Che bello il Sagrato della Chiesa di Padre Pio, accoglie tantissimi pellegrini per le varie celebrazioni. Inoltre preciso, per i più distratti, che i Cani vanno rispettati e amati. Anche i Cani randagi che sono sul Sagrato del nostro Santuario devono essere rispettati e amati. Sarebbe opportuno, però, che le ciotole dell'acqua, in questa estate torrida, e del cibo, vengano posizionate a 10 metri dal Sagrato (luogo sacro), così i Cani sono bene accuditi ed evitiamo inutili offese e accuse, anche gravi, alle quali preferisco non rispondere».

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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