Nel Municipio XV, quello che include numerosi quartieri a nord della Capitale, è stata approvata una proposta di risoluzione per individuare un’area da dedicare all’istituzione di un cimitero per animali d’affezione da realizzare sul territorio. Nelle settimane in cui il Comune di Roma attende proposte di interesse verso la realizzazione dell’ospedale veterinario di Muratella, nella Capitale viene approvata un’altra risoluzione che mette al centro gli animali.
La proposta è arrivata dalla consigliera del Pd Laura Gigli, che durante l’ultima seduta del consiglio municipale ha illustrato le motivazioni che l’hanno spinta a portare la proposta, e perché sarebbe importante realizzare un cimitero per animali a Roma Nord: «Nonostante non esista una normativa statale di riferimento per i cimiteri per animali da compagnia, ma solo per la sepoltura di quelli provenienti da allevamenti, alcune Regioni si sono già mosse in questa direzione; un atto di civiltà e di sensibilità, per dare degna sepoltura ai nostri animali – spiega Gigli in una nota ufficiale – È per questo che con questo documento, che con rammarico non è stato condiviso positivamente dall’opposizione che si è astenuta o ha votato contro, proseguiremo a lavorare affinché si individui un terreno da destinare a cimitero per animali da compagnia da edificare a Roma Nord, verificando la disponibilità di enti pubblici o privati per gestirne la manutenzione. L’impegno è anche quello di sollecitare il Consiglio regionale affinché presto si possa giungere a una regolamentazione della materia anche nel Lazio».
La proposta è passata grazie al voto della maggioranza, e prevede ora che la giunta municipale si impegni appunto a cercare un’area in cui potrebbe essere realizzato il cimitero per animali. Luoghi che in Italia stanno aumentando sempre di più, anche alla luce della sempre maggiore sensibilità che si nutre non soltanto verso il benessere e la tutela degli animali in vita (va ricordato che dal febbraio 2022 la tutela dell’ambiente e degli animali è entrata in Costituzione, con la legge di riforma che ha modificato l’articolo 9), ma anche verso il legame che si costruisce in vita con gli umani di riferimento. E se sempre più Regioni e amministrazioni comunali stanno approvando disegni di legge che consentono la sepoltura congiunta, salgono anche quelle che destinano porzioni di territorio, appunto, ai cimiteri per animali.
Quello più antico, tra l’altro, è proprio a Roma. Si chiama Casa Rosa, è privato e si trova a via dell’Imbrecciato: nata ormai un secolo fa su idea del veterinario della famiglia Mussolini, Antonio Molon, ospita la gallina che fu proprio di Mussolini, seppellito nel 1923. A Casa Rosa sono sepolti anche i cani della casa reale e degli ex presidenti della Repubblica Sandro Pertini e Giovanni Leone. Altri ne sorgono in ogni regione d'Italia, sia pubblici sia privati, luoghi in cui è possibile sistemare i propri compagni di vita e sistemare sulla tomba una lapide in loro ricordo. Per usufruire di questo servizio è necessario presentare il certificato di morte dell’animale.
Il cadavere viene sistemato nella terra e, a seconda delle formule contrattuali, può essere visitato per un periodo definito. Passato il tempo, solitamente un quinquennio, i resti vengono sistemati in una fossa comune. Per moltissime persone che non hanno un giardino (dove è possibile dare sepoltura a un animale, a patto di rispettare determinate condizioni), il cimitero per animali è dunque una risorsa importante, soprattutto nel periodo successivo alla morte dell'animale, in cui si fanno i conti con il dolore provocato dalla perdita e dall'assenza. Sapere di poter trovare per lui un ultimo luogo di riposo rappresenta per molte persone un conforto.