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A Milazzo, in Sicilia, il consigliere comunale Damiano Maisano ha presentato una mozione per la creazione della prima area cimiteriale per animali, con la speranza che possa essere sostenuta dall’intero Consiglio Comunale.
Sono diversi gli studi che dimostrano quanto immenso e doloroso possa essere il lutto vissuto per la morte di un compagno animale e, in Italia, sono sempre di più i Comuni che prevedono la costruzione di cimiteri per animali, luoghi in cui recarsi per ricordare le profonde amicizie che gli esseri umani instaurano con il mondo animale durante vita.
La Regione Sicilia ha di recente approvato un Regolamento che, anche se arrivato 20 anni dopo la legge che aveva dato via libera alla realizzazione dei cimiteri, prevede proprio che i Comuni possano proporre iniziative rivolte alla creazione di aree cimiteriali. Queste potranno essere costruite in forma singola o associata e dopo aver ricevuto il parere igienico-sanitario dell’Asp territorialmente competente.
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L’iniziativa di Maisano si chiama “Una cuccia per sempre” e prevede la creazione di un’area cimiteriale per animali definiti “da affezione”, individui etologicamente e giuridicamente riconosciuti come esseri senzienti e che hanno assunto un ruolo sempre più rilevante nella società.
«L’importanza del rapporto uomo-animale non si esaurisce quando quest’ultimo decede, ma anzi il vero momento critico è proprio quello in cui l’animale viene a mancare», così scrive il Consigliere nella mozione, riconoscendo ai tanti cani e gatti presenti nelle famiglie italiane anche un "valore sociale e terapeutico”.
Il focus del testo è incentrato sull’importanza che può avere nella nostra vita un individuo che condivide con noi spazi, tempo ed esperienze e quanto può essere anche funzionale all’elaborazione del lutto avere a disposizione un luogo dei ricordi.
«Considerato che in assenza di una norma o di un regolamento i resti degli animali scomparsi, oltre al dolore delle persone affezionate, sono spesso un vero disagio per la loro collocazione, o sepoltura, e spesso vengono abbandonati nel primo luogo a disposizione, e rilevato pure che la creazione di appositi cimiteri serve, oltre a mantenere un ricordo tangibile dell’amico scomparso, anche per rispondere ad una necessità igienico-sanitaria che coniughi la necessità di un luogo di vicinanza dell’amico umano con l’animale defunto – si legge nella mozione – si rende quindi necessaria l’individuazione di un area per la realizzazione di un cimitero degli animali nel Comune che, oltre ad essere un atto di civiltà ed interesse sociale per la comunità locale, rappresenta un grande gesto di amore e rispetto per gli stessi animali».
In Italia, per fortuna, i Comuni stanno diventando sempre più attenti alla relazione uomo-animale riconoscendone l’importanza anche nel momento del distacco dovuto alla morte, a cui segue un vero e proprio lutto che non deve più essere sminuito da frasi del tipo "era solo un cane o solo un gatto", ma che anzi deve essere compreso, rispettato e legittimato. Su Kodami abbiamo già parlato dell'importanza di questi luoghi realizzando anche un video servizio dove una dedica speciale ha colpito la nostra attenzione.
«Se perdi mille lire non perdi niente. Ho perduto Ciccia che pagai mille lire e ho perduto tutto», questo epitaffio è inciso sulla tomba della cagnolina Ciccia, presso il cimitero per animali del Rifugio San Francesco di Castel Volturno. Una dedica profonda quella del suo pet mate Rosario che per mille lire ha stravolto la sua vita adottando un animale che, una volta andato via, ha lasciato un vuoto incolmabile, segno dell'intenso rapporto che i due avevano costruito durante vita.
Storie di vita incise sulle lapidi, foto di momenti vissuti insieme, dediche: nei cimiteri degli animali ogni visita è un arricchimento perché quelle lapidi rappresentano cassetti che custodiscono per sempre delle relazioni uniche e irripetibili.
