Un cervo che passeggia tranquillamente per le vie del borgo medievale di Civitella Alfedena: gli abitanti del piccolo Comune in provincia dell'Aquila questa mattina si sono svegliati in compagnia di questo insolito ospite. Una bella sorpresa per un piccolo borgo di 128 residenti tanto che alcuni di loro subito si sono affrettati a riprendere la passeggiata del maestoso erbivoro per le stradine della loro città.
La presenza dell'animale è giustificata dalla fortunata posizione in cui sorge il borgo, immerso nel cuore del Parco nazionale dell'Abruzzo, dove ad oggi è presente una nutrita comunità di cervi. La zona, infatti, non è nuova a simili episodi: ciclicamente, soprattutto a ridosso della stagione degli amori, tra Civitella Alfedena e Villetta Barrea si verificano avvistamenti di questi animali. È facile incontrare i cervi soprattutto lungo le strade provinciali che costeggiano il parco e che, occasionalmente, li conducono fin nei centri cittadini.
Le immagini riprese questa mattina sono la testimonianza di un lungo lavoro per la reintroduzione del cervo nel Parco dal quale era completamente scomparso e dove è tornato solo a partire dagli anni Settanta. Oggi la comunità di cervi è vitale e al centro di tante iniziative promosse dall'Ente Parco. Anche queste "incursioni" per le strade del borgo abruzzese sono il segno di una comunità viva che – giustamente – esplora il suo territorio, anche quando questo è condiviso con la specie umana.
Dal video emerge l'indole pacifica di questi animali, i quali se trattati nel modo giusto non rappresentano un problema per la sicurezza dei residenti nei Comuni del Parco. In loro presenza basta infatti tenere semplici, ma fondamentali, regole di comportamento. Non bisogna dimenticare infatti che, nonostante l'occasionale condivisione degli spazi, non sono abituati al contatto con gli esseri umani e restano animali selvatici, vanno quindi sempre approcciati con attenzione e rappresentano una risorsa per l'ecosistema e un biglietto da visita straordinariamente efficace per le persone che vivono della stretta relazione con il Parco.