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Un cavallo si imbizzarrisce e si infila tra due auto. I mezzi sono di quelli “eccellenti”: l’auto blu del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e quella della sua scorta. E’ quanto accaduto lunedì in piazza della Signoria, a Firenze. L’animale si è trascinato anche la carrozza che stava trainando: si tratta, infatti, di uno degli equini a servizio dei fiaccherai, i vetturini fiorentini.
Il cavallo è stato recuperato nella Loggia de’ Lanzi. L’esemplare, alle sue prime esperienze nel "lavoro" a servizio dei turisti, era nel lato del palazzo delle Generali. A un certo punto si è imbizzarrito ed è partito al galoppo. Nella prima parte della sua corsa ha portato con sé anche la carrozza che poi si è sganciata ed è rimasta incastrata tra le auto, ammaccate proprio per l’incidente. Nessun danno, invece, per l'animale. Al momento dell’incidente il ministro si trovava a Palazzo Vecchio: aveva infatti aperto i lavori del Consiglio comunale.
L’episodio ha riaperto il tema delle carrozzelle nei centri storici. Per il presidente dell’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali, Massimo Comparotto, si tratta di una «tradizione obsoleta e pericolosa». «E’ ora di abolire le carrozzelle, introducendo il divieto di circolazione dei veicoli a trazione animale sul territorio nazionale», spiega. «Sempre più turisti evitano le carrozzelle, che costano ai cavalli fatica e stress, costretti come sono a trainare veicoli antiquati in mezzo al traffico e allo smog delle città – aggiunge – A Roma, dove non si concedono più nuove licenze, come anche a Verona, il nuovo Regolamento prevede lo spostamento delle botticelle nei parchi e nelle ville. In attesa della riforma del Codice della strada, è ora che anche Firenze s’adegui ai tempi e dimostri rispetto per questi poveri animali. Si mettano a pensione e si trasformino i fiaccherai in conduttori di veicoli elettrici o in tassisti».
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«L'incidente, che per fortuna non ha causato feriti, denota le condizioni con cui sono utilizzati questi animali – sottolinea Sonny Richichi, presidente dell’Ihp, l’Italian horse protection – Le carrozze sono una forma di sfruttamento ormai inaccettabile nel 2021. Serve preoccuparsi della salute anche degli animali. Perché i cavalli non si imbizzarriscono, ma reagiscono a stimoli negativi o alla paura, reagendo nel modo per loro più naturale: la fuga».
Per Richichi, «Non possiamo additare di responsabilità i cavalli in episodi simili, vuol dire non aver compreso o vivere nell'ignoranza rispetto alle loro caratteristiche etologiche. Le carrozze costringono i cavalli a un'attività forzata, per nulla necessaria, e in un contesto del tutto inadeguato e anche per loro pericoloso come quello urbano. Mettiamo al centro dell'attenzione, in quanto società civile e matura, la tutela degli animali, abbandonando queste pratiche». L'Ihp ha avviato su Change una petizione per togliere i vetturini dal centro storico.
