Un cacciatore soccorre il suo cane, ma i veterinari mettono in guardia: «Procedure non corrette»

In un video diffuso sui social si vede un uomo praticare alcune manovre di primo soccorso sul cane che era con lui durante una battuta di caccia. L'Ordine dei medici veterinari di Nuoro è intervenuto sottolineando la non correttezza delle procedure.

22 Novembre 2023
17:39
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In questi giorni sui social è stato diffuso un video in cui si vede un uomo praticare alcune manovre di primo soccorso sul cane che era con lui durante una battuta di caccia nelle campagne di Nuoro, a Sa Serra a Pratosardo. Nelle immagini si vede il cane, un Setter Inglese, mentre si accascia a terra in preda alle convulsioni e l'uomo che cerca di rianimarlo in vari modi.

Il video non è passato inosservato neanche tra i professionisti dell'Ordine dei medici veterinari di Nuoro che in risposta hanno diffuso una nota in cui criticano l'operato dell'uomo, e soprattutto l'eco positiva che ha avuto sui social. Ma cosa c'è di sbagliato nelle azioni compiute dal cacciatore? Kodami ne ha parlato con Antonio Oggiano, segretario dell’Ordine dei medici veterinari di Nuoro: «A metterci in allarme, e quindi a spingerci ad agire, sono stati i tanti commenti che abbiamo visto sotto al video, tutti positivi. Volevamo fare chiarezza per evitare l'effetto emulazione degli atti eseguiti sul cane».

L'uomo prima dà alcuni colpi al cane mentre è accasciato al suolo, poi cerca di rianimarlo con dell'acqua e arriva addirittura a tagliargli un orecchio con un coltellino, forse con l'intento di ridurre la pressione sanguigna. «Ci sono tante cose scorrette nell'approccio del cacciatore – spiega Oggiano – Anche se è positivo che sia intervenuto tempestivamente, ma altrettanto importante in questi casi è praticare le manovre corrette. Il fatto che il video sia stato diffuso sui social ci spinge a sottolineare le molte azioni che non andavano eseguite. Innanzitutto, è stata praticata una manovra di rianimazione inappropriata: il cane non era in arresto, ma aveva una sindrome epilettiforme di cui non possiamo accertare la causa scatenante dal video. Prima di fare pressioni su torace bisogna assicurarsi che si tratti davvero di arresto. per farlo bisogna cercare un'arteria e sentire la funzionalità cardiaca», un po' come si fa quando si prende il polso a una persona.

A lasciare perplessi gli addetti ai lavori è stata poi l'incisione sull'orecchio dell'animale: «Il taglio praticato a un orecchio è incomprensibile – sottolinea il veterinario di Nuoro – si tratta di una procedura che non è presente in nessuna pubblicazione scientifica. Infine, è stato usato un farmaco che nel caso specifico non era indicato».

Cosa fare quindi in caso di emergenza? «Come sempre, è importante agire in prevenzione, frequentando dei corsi dedicati al primo soccorso tenuti da professionisti. Per semplificare, la cosa più importante è non fare danni. Anche in caso di emergenza, se non si sa come agire è preferibile fare poche cose e molto semplici: mettere in sicurezza l'animale ed evitare che possa ferirsi da solo. poi si possono liberare le vie aeree ma prestando la massima attenzione per evitare di subire un morso, rischiando così di passare da soccorritore a persona bisognosa di soccorso».

Il problema è che il video, poi rimosso dai profili del cacciatore, è ancora presente in Rete, dove potrebbe diventare un cattivo esempio per migliaia, potenzialmente milioni, di persone. «La cosa più importante è non improvvisarsi, e non emulare quello che vediamo sui social», conclude Oggiano.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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