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3 Novembre 2022
14:04

Un bambino di 8 mila anni fa sepolto in Finlandia con il suo compagno lupo

In Finlandia degli archeologi hanno ritrovato i resti di un bambino sepolto circa 8.000 anni fa con un corredo funebre con molti rimandi animali fra cui denti di alce e piume di uccello. Inoltre, probabilmente fu sepolto con un lupo o un cane, compagno di vita del bambino.

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Bambino dell’età della pietra ritrovato a Majoonsuo, immagine di Tom Björklund

Gli uomini vissuti nell'Età della Pietra in Europa settentrionale avevano un contatto strettissimo con gli animali che trascendeva anche la vita terrena. A dimostrarlo è un luogo di sepoltura di un bambino che visse circa 8.000 anni fa recentemente scoperto nella Finlandia orientale. Nella tomba sono stati rinvenuti pochi resti, tra cui denti di alce, piume di falco e peli di lupo che hanno fornito ai ricercatori ulteriori dettagli su quanto dovesse essere stretto il legame fra uomo e animale a quel tempo.

Portiamo indietro i calendari, dunque, e sfogliamo centinaia e centinaia di pagine fino ad arrivare al Mesolitico, periodo intermedio dell'Età della pietra, che va approssimativamente dal 10.000 all'8.000 a.C. Ci troviamo in Europa settentrionale e siamo costretti a procedere lentamente con la neve alle ginocchia per seguire le tracce della migrazione degli alci.

Ci siamo mossi troppo tardi, l'inverno ha già cinto con la sua gelida presa le lussureggianti foreste temperate in cui vivono buoi, bisonti, alci e cervi rossi. La nostra tribù di cacciatori-raccoglitori arranca lentamente e a rallentare ancor di più la spedizione sono le macabre soste di emergenza che dobbiamo fare. Il freddo rapisce i membri più deboli del gruppo e non potendo dimenticare il debito che abbiamo con la natura e gli spiriti dei nostri antenati, dobbiamo seppellirli rispettosamente.

Torniamo a giorni nostri. Non sappiamo se la le cose andarono così realmente poiché gli elementi ritrovati nelle tombe di quell'epoca sono solo pochi frammenti di una civiltà passata. Recentemente, però, a questi frammenti si sono aggiunti ulteriori elementi ritrovati in una tomba di un bambino sepolto a Majoonsuo, nella Finlandia orientale: piume di uccelli acquatici che adornavano la tomba, denti di alce che decoravano il vestito e peli di lupo, forse compagno di vita sepolto con lui. La scoperta è stata fatta dai ricercatori dell'Università di Helsinki e pubblicata su Plos One.

La storia della tomba di Majoonsuo

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Majoonsuo in Finlandia

Quella della tomba di Majoonsuo è una storia già nota ad archeologi e paleontologi. La tomba è situata nello specifico nel comune di Outokumpu ed era stata scoperta nel 1992, quando una macchia di colore ocra-rosso brillante era spuntata ai lati di una strada di servizio in una foresta. La macchia si rivelò essere un'argilla ricca di ferro, un materiale associato all'arte rupestre e alle sepolture.

L'Agenzia del Patrimonio finlandese, però, non indagò mai se al di sotto del cumulo di terra ci fosse qualche reperto fino al 2018, quando iniziò a intensificarsi il traffico automobilistico nelle vicinanze. Preoccupati dunque per la possibile erosione causata dall'uomo, l'Agenzia diede l'ok per effettuare dei rilievi, riportando lentamente alla luce il complesso funebre.

Soltanto alcuni mesi fa, però, sono stati ritrovati nella tomba alcuni pezzi microscopici di denti umani e animali, insieme a piume e peli che hanno permesso ai ricercatori di ricostruire frammenti di una cultura passata che, per ora, possiamo solo immaginare.

Ad oggi possediamo soltanto poche istantanee delle antiche società tribali finlandesi dell'Età della Pietra fornite da sparute sepolture sparse per il Paese. A rendere complesso il ritrovamento di reperti è la difficoltà con cui questi si preservano nel suolo acido finlandese. L'alto pH del terreno, infatti, degrada velocemente i resti organici, tanto che dopo migliaia di anni tracce di prove archeologiche sono estremamente rare.

Che rapporto c'è fra uomo, animali e aldilà

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Frammenti di piume al microscopio, Kirkinen et al. 2022

Un evento fortunato, dunque, una tomba che racchiude elementi organici preservati, benché microscopici. Infatti, soltanto un'analisi con apparecchiature adeguate ha permesso di indagare la natura di alcuni frammenti ritrovati nel sito archeologico, rivelando come provenissero da diversi organismi.

Innanzitutto nella tomba sono stati trovati frammenti di denti che secondo gli studiosi appartenevano a un bambino tra i 3 e i 10 anni. Setacciando la tomba sono stati ritrovati anche un totale di 90 denti di alce collocati accanto, sui fianchi e sulle cosce del corpo, probabilmente ornamenti di un indumento simile a un grembiule. A riprova della natura funebre del sito e del rito stesso al quale era stato sottoposto il bambino, della terra color ocra era stata sparsa sulla parte superiore del defunto.

Oltre ai denti di alce sono state recuperate anche due punte di freccia in quarzo, ritenute beni funerari, e 24 frammenti di piume, sette dei quali associate a uccelli acquatici. Queste, in particolari, rappresentano i più antichi frammenti di piume mai trovati in Finlandia e raccontano molto riguardo alla considerazione che questi antichi uomini avessero riguardo gli uccelli. Infatti, è possibile che il bambino sia stato adagiato su un letto di piume, o che sia stato avvolto in abiti che le utilizzavano come ornamenti.

Animali, dunque, che accompagnavano l'essere umano nel suo riposo eterno, un viaggio pericoloso che necessitava di essere fatto in compagnia dei beni più preziosi e degli animali più fidati. A riprova di questo è stata trovata anche una piuma di un falco, probabilmente parte di una freccia sepolta con lui, e fini peli trovati ai piedi del defunto. Questi ultimi appartenevano a un cane o a un lupo, animale con cui probabilmente era stato sepolto, guida e compagnia fidata per un eterno e solitario viaggio nell'aldilà.

L'ipotesi che fossero di un cane o un lupo, compagno di vita del bambino, è stata confermata dal fatto che sepolture simili sono state ritrovate in altri siti famosi dell'Europa settentrionale come, ad esempio, a Skateholm, un sito di sepoltura nel sud della Svezia risalente a circa 7.000 anni fa.

Insomma, una scoperta quella della tomba di Majoonsuo che non solo rivela di più sulle abitudini di sepoltura degli uomini dell'Età della Pietra, ma che racconta anche come il viaggio dopo la morte dovesse essere accompagnato in ogni sua forma da un elemento animale. Che fossero oggetti che donavano sacralità agli uccelli o la compagnia stessa di defunti amici a quattro zampe, in ogni momento del passaggio al sonno eterno il defunto non perdeva mai il contatto con una parte fondamentale della propria esistenza: la natura.

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