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16 Dicembre 2021
18:20

Un anno di Kodami: diario di bordo di un viaggio senza fine

Un anno fa iniziava il viaggio di Kodami. Un viaggio che conferma il nostro focus editoriale, frutto di un approccio che descrive ciò che anche noi siamo: animali tra animali, con la nostra storia evolutiva e culturale.

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“𝗨𝗻 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗯𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗹’𝗼𝗻𝗱𝗮, 𝗹’𝗼𝗱𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗵𝗮 𝗶𝗹 𝘀𝗮𝗽𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼”. Scrivo queste parole e penso che un essere umano possa concepirle solo pensando che siano una “licenza poetica”. Invece è come se Frisk, il cane che vive con me, o qualsiasi altro animale che io abbia incontrato e che ancora devo conoscere, me le abbia scolpite nell'anima. Sono lì, chiare e lucenti, in quel posto dentro ognuno di noi in cui “abita” la nostra intelligenza emotiva, in quel luogo in cui razionalità e emozioni convivono e dove un altro essere vivente trova braccia aperte e si lascia conoscere.

È il primo anno di vita di Kodami oggi e non posso che confermare che il focus editoriale è il frutto di un approccio che descrive ciò che anche noi siamo: animali tra animali, con la nostra storia evolutiva e culturale. Del resto come scritto nel nostro Manifesto, è a noi umani che Kodami parla e ho sempre pensato che slogan come “dalla parte degli animali” o “parlare al posto loro” siano scorretti dal punto di vista etologico: è tra di noi che vorrei nascesse sempre più forte la cultura della relazione, della condivisione e della consapevolezza che facciamo parte di un tutto. Insieme, dunque, e non "solo" dalla parte di qualcuno.

Un anno fa iniziava il viaggio di Kodami. Il diario di viaggio che abbiamo scritto fino ad ora racconta di un cammino che abbiamo percorso insieme a una famiglia che di giorno in giorno è diventata sempre più grande. Le pagine che lo compongono sono segnate da grafie diverse, da segni leggeri o solchi profondi lasciati da tutti gli abitanti della Terra, ognuno con la sua visione del mondo, a testimonianza delle emozioni e delle cognizioni di ogni individuo di cui abbiamo parlato.

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Ci siamo noi della redazione e del comitato scientifico: esseri umani che hanno deciso, un giorno, che un altro modo di fare informazione sugli esseri viventi nel segno del rispetto e della convivenza fosse possibile.

Ci sono i lettori che ogni giorno ci scelgono e decidono di condividere i nostri contenuti e di entrare in un dialogo costruttivo che attraverso i nostri account social (Facebook, Instagram, TikTok, YouTube) ci ha permesso di allargare sempre di più il campo d'azione, favorendo un passa parola di consapevolezza per far sì che sempre più persone si identifichino nei nostri valori.

E ci sono gli altri animali, chiaramente. Soggetti e non oggetti dei quali parlare, raccontare e provare a far sì che anche chi ancora non ha compreso che siamo parte di un tutto possa avere attraverso i nostri contenuti uno spunto di riflessione e vivere quella meravigliosa epifania che accade quando si vede il mondo da un'altra prospettiva.

«La natura ci morde e ci dice: no, non puoi fare tutto ciò che vuoi. È molto importante che le persone imparino che non siamo gli unici animali sulla Terra: siamo in connessione con tutto e con tutte le specie», ha detto Frans de Waal durante il nostro incontro a MeetKodami ed è una frase nella quale ritrovo tanto il senso del nostro viaggio insieme.

Kodami è nato durante il periodo delle Feste di Natale e il nostro mantra per quanto riguarda la convivenza con gli animali che vivono a più stretto contatto con noi, nelle nostre case, è sempre stato "adozione consapevole". In questi giorni abbiamo lanciato una campagna di sensibilizzazione che si chiama #Nontiscarto. Mi sembra il modo migliore per finire questa pagina del nostro diario di bordo e augurare a tutti di iniziare una nuova vita con un altro essere vivente nel migliore modo possibile.

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Diana Letizia
Direttrice editoriale
Giornalista professionista e scrittrice. Laureata in Giurisprudenza, specializzata in Etologia canina al dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli e riabilitatrice e istruttrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico (master conseguito al dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma). Sono nata a Napoli nel 1974 e ho incontrato Frisk nel 2015. Grazie a lui, un meticcio siciliano, cresciuto a Genova e napoletano d’adozione ho iniziato a guardare il mondo anche attraverso l’osservazione delle altre specie. Kodami è il luogo in cui ho trovato il mio ecosistema: giornalismo e etologia nel segno di un’informazione ad alta qualità di contenuti.
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