«Nelle acque dell’oceano non ha mai nuotato. Mai ha potuto immergersi fino a 2500 metri di profondità, né nuotare tra le correnti delle foci dei grandi fiumi, così come avrebbe voluto la sua natura. Dal parco acquatico di Marineland in Ontario, dove viveva in condizioni pessime insieme ad una cinquantina di altri cetacei, una femmina di beluga è infatti morta nelle acque della piscina del Mystic Aquarium, la struttura statunitense in Connecticut dove era stata trasferita nel maggio 2021 grazie ad un permesso che ne permetteva lo sfruttamento a fini scientifici.
Ed è probabilmente vero che, assieme agli altri cinque esemplari di beluga di proprietà del Mystic, la sua osservazione quotidiana avrà fornito qualche informazione ulteriore sulla vita e sulle caratteristiche di queste particolarissime balene bianco latte e dalla testa enorme considerate in pericolo di estinzione in natura. Così come è vero, però, che la sua presenza nel parco acquatico americano, insieme a quella di foche, delfini e pinguini, ha garantito gli introiti derivati dai biglietti pagati dai turisti attratti dalla loro presenza nelle grandi vasche.
L'annuncio della morte dal Mystic Aquarium
L’annuncio della morte della femmina di beluga è stato dato l’11 febbraio direttamente dallo staff del Mystic Aquarium. «Con profonda tristezza annunciamo che una balena beluga in trattamento nella nostra struttura di cura intensiva presso l' Aquatic Animal Study Center al Mystic Aquarium è morta – hanno scritto sui canali social del parco annunciando che era stata precedente trasferita nella clinica nel tentativo di salvarla. – I veterinari e gli esperti di cura degli animali del Mystic Aquarium, con il supporto dei veterinari e dei membri della zootecnia di altri acquari nazionali, hanno dedicato tutta la loro esperienza alla balena, fornendo un trattamento medico, test e monitoraggio 24 ore su 24. Nonostante abbia ricevuto cure intensive 24 ore al giorno, sette giorni su sette, negli ultimi mesi per molteplici problemi di salute e tutti gli sforzi per salvare la vita compiuti questa mattina, la femmina di beluga è morta in compagnia del team del Mystic Aquarium, impegnato nella sua cura ogni minuto di ogni giorno dal suo arrivo. La causa della sua morte non sarà nota fino a quando una necroscopia completa sarà completata».
Ad agosto la morte di Havok, il maschio del gruppo arrivato dal Marineland in Ontario
Come conferma lo stesso Mystic Aquarium, nella struttura sono presenti altre sei balene, di cui una in terapia intensiva mentre tutti le altre si trovano nell’area denominata habitat artico. Ma ciò che ha causato l’allarme e la preoccupazione delle associazioni animaliste è stata la coincidenza della morte di un’altra balena beluga, un altro esemplare che era stato trasferito a maggio dal Marineland al Mystic Aquarium. Havok, questo il nome dell’esemplare maschio di beluga morto ad agosto, avrebbe sofferto di problemi all’apparato gastrointestinale che lo hanno portato alla morte. «L'Animal Welfare Institute (AWI) è sconvolto nell'apprendere che un'altra balena beluga è morta al Mystic Aquarium nel Connecticut – ha dichiarato l’associazione in un comunicato – Anche la morte di Havok, a ben meno di un anno dall'importazione dall’Ontario, è ugualmente inquietante, sebbene la causa non sia ancora nota».
Animal Welfare Institute: «Inaccettabile che un trasferimento porte alla morte»
Una mancanza di chiarezza sulla quale insiste l’associazione fondata nel 1951 e dedita alla riduzione della sofferenza degli animali causata dalle persone con il coinvolgimento di politici, scienziati, industria e pubblico. «Queste cinque balene avrebbero dovuto essere sane quando sono state importate, ma sta diventando sempre più chiaro che non lo erano – afferma infatti Naomi Rose, specialista in mammiferi marini. – Qualora il Mystic ne fosse stato a conoscenza e , malgrado ciò, le avesse comunque importate, sarebbe inaccettabile. Se non lo sapevano, è incompetenza. Queste balene meritano di meglio: chiediamo un'indagine governativa completa su questa situazione. Quella che doveva essere un'importazione senza incidenti per la ricerca è diventata un disastro».
Friends of animals aveva cercato di bloccare il trasferimento
Lo scorso autunno Friends of Animals e altri attivisti avevano cercato di bloccare il trasporto degli animali dall’Ontario al Connecticut, tirando in causa il segretario al Commercio degli Stati Uniti e il National Marine Fisheries Service. Ma entrambi le istituzioni avevano approvato il permesso con fini di ricerca scientifica. Ma è proprio la ricerca scientifica ad essere contestata dall’associazione animalista. «La morte di beluga al Mystic è stata causata dalle cosiddette "malattie misteriose" che hanno ucciso anche Aurora, Winston, Naku, solo per citarne alcuni. Morirono tutti nonostante "gli sforzi straordinari dei veterinari d'acquario e del personale addetto alla cura degli animali" – dichiarava Nicole Rivard di Friends of Animals subito dopo la morte di Havok ad agosto. – È ora di parlare dell’evidenza: la prigionia uccide i beluga. Per prevenire queste "malattie" e morti, bisogna semplicemente lasciare i beluga nell'oceano. Smetterla di provare ad allevarli. Smetterla di farne delle attrazioni turistiche».
Ricerca scientifica o motivazioni economiche?
Secondo l’attivista le motivazioni di ricerca scientifica dietro alla permanenza delle balene beluga al Mystic non reggono, perché la vera ricerca si fa osservando gli esemplari liberi, in natura. «Il presidente del Mystic – conclude – ignora le nuove ricerche che consentono ai biologi marini di determinare l'età, il sesso e molto altro dei beluga selvatici con un piccolo campione di pelle. La nuova metodologia epigenetica potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli scienziati studiano i beluga in via di estinzione e fornire preziose informazioni». Sempre secondo l’attivista, potrebbero invece essere determinanti motivazioni di ordine economico. «Forse Mystic è più motivato dalla propria sopravvivenza che dalla conservazione. Ha registrato un deficit di $ 2,5 milioni nel 2017, secondo la sua ultima dichiarazione fiscale disponibile al pubblico. E l'acquario sa quanto sia popolare esporre beluga. Tanto da pubblicizzare le attrazioni in arrivo, incluso un incontro con un beluga in cui i visitatori potevano mettersi "naso a naso" con la balena, per $ 179».