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13 Marzo 2022
10:19

Ucraina, l’europarlamentare animalista chiede alla Commissione Ue: «Quanti soldi andranno ai rifugiati animali?»

La Commissione europea ha messo a disposizione mezzo miliardo di euro per l’assistenza dei rifugiati ucraini. Ma quanto sarà poi realmente messo a disposizione degli animali che si trovano, loro malgrado, nel mezzo di una folle guerra dettata dagli uomini? A proporlo è la vicepresidente della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo, Anja Hazekamp, che ha presentato un’interrogazione prioritaria alla Commissione Ue.

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La Commissione europea ha messo a disposizione mezzo miliardo di euro per l’assistenza dei rifugiati ucraini. Ma quanto sarà poi realmente messo a disposizione degli animali che si trovano, loro malgrado, nel mezzo di una folle guerra dettata dagli uomini? A proporlo è la vicepresidente della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo, Anja Hazekamp, che ha presentato un’interrogazione prioritaria alla Commissione Ue. La parlamentare olandese è biologa ed è componente del Partito degli animali.

«L'aggressiva invasione dell'Ucraina ha già causato la fuga di un milione di persone dal paese dal 24 febbraio, principalmente verso l'Unione europea. Oltre alle terribili conseguenze per l'Ucraina e il suo popolo, ci sono anche conseguenze sempre più gravi per gli animali – scrive Hazekamp nel documento – Può la Commissione confermare che tutti gli Stati membri assicureranno che i rifugiati dall'Ucraina con animali domestici siano ammessi, che dopo l'arrivo gli animali domestici ricevano gratuitamente i test sanitari e le vaccinazioni obbligatorie richiesti nell'Ue e che sarà fornito riparo anche ai rifugiati viaggiare con animali domestici?».

«La Commissione garantisce che i 500 milioni di euro stanziati dal bilancio dell'Ue per gli aiuti umanitari all'Ucraina, destinati principalmente ad alleviare le sofferenze dei civili e a fornire assistenza ai rifugiati, comprendano anche aiuti di emergenza per gli animali, come cibo, servizi veterinari e trasporti per l'eventuale evacuazione necessaria, o intende stanziare un budget supplementare a tal fine?», continua l’europarlamentare che chiede anche se la Commissione è disposta «ad avviare una procedura accelerata, come quella prevista dalla Cites, per consentire l'evacuazione di animali dall'Ucraina nell'Ue, come gli animali selvatici tenuti in rifugi o zoo».

Moltissimeassociazioni animaliste, in Italia, hanno lanciato iniziative e appelli a tutela degli animali che si trovano in Ucraina. Scarseggiano cibo e medicinali: i negozi che vendono mangimi e pappe chiudono uno dopo l’altro e in alcune zone è impossibile spostarsi in sicurezza per raggiungere città in cui c’è ancora disponibilità. Altre problematiche riguardano poi acqua, elettricità e gas. Le forniture danneggiate dai bombardamenti non vengono riattivate e in molte strutture mancano del tutto.

Nel frattempo sempre più critica la situazione al Feldman Ecopark di Kharkiv. Lo zoo, che è stato pesantemente danneggiato dai raid aerei, sta provando in tutti mondi a salvare quanti più animali possibili. Nelle scorse ore il parco, che si estende per 354 acri e ospita circa 2000 animali, è stato nuovamente colpito e diversi animali sono rimasti uccisi o feriti. Lo staff dello zoo sta facendo tutto il possibile per evacuare gli animali.

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