Siamo a Frattamaggiore, provincia di Napoli. Qui, nel cimitero, da pochissimo tempo si è insediata una colonia felina. I mici vivono nel luogo dell’eterno riposo degli umani. Ma a qualcuno questa cosa non è andata giù e ha deciso di avvelenarli tutti. Sono morti in sette.
A denunciare l’accaduto è il consigliere regionale campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. Lì la situazione è davvero grave perché in questo modo si è voluto boicottare il progetto della colonia felina che aveva visto realizzare uno spazio per i gatti con tanto di cartelli installati dall’amministrazione comunale che spiegavano, ai visitatori del luogo, che lì c’erano piccoli custodi a quattro zampe.
«Non è il primo caso che accade – spiega Borrelli a Kodami – Questo è un vero e proprio atto di cattiveria. Purtroppo ormai ogni giorno devo scontrarmi con la violenza gratuita che si riversa sugli animali. Questo è il primo campanello di allarme legato agli episodi di violenza. Si riverserà, come sempre, sull’uomo. Perché proprio sui gatti? Sono tra gli animali più indipendenti. I cani randagi sono in minor numero e sono abbastanza protetti. Le colonie feline sono stanziali e vengono uccisi nei modi più barbari possibili. Non riusciamo a fare altro che vergognarci di chi non ha rispetto per la vita. Chiediamo alle autorità che l'episodio non passi in secondo piano e chi si indaghi per individuare i responsabili di una tale barbarie che non deve restare impunita».
Conny Liotti, portavoce di Europa Verde a Frattamaggiore, non ci sta a pensare che nel suo paese continuino episodi del genere. «Il presidente del Consorzio ha espresso pubblicamente la sua posizione e farà di tutto per individuare il responsabile, anche grazie alle telecamere – dice a Kodami – Il Sindaco non si è pronunciato pubblicamente e lo ritengo molto grave. Fu lui, tre settimane fa, a inaugurare la colonia felina. Non è il primo caso che avviene al cimitero. Già due settimane prima erano stati trovati gattini appena nati, sottratti dalla mamma, lasciati morire. E poi c’è stata una colonia totalmente sparita dal centro di Frattamaggiore. C’è un’omertà che fa paura».