Gli animali sono ai primi posti tra i termini più presenti all'interno del programma di Più Europa. Il partito di Emma Bonino risulta infatti essere tra i partiti che hanno dato più risalto al tema del benessere e della tutela degli animali, secondo solo al programma presentato da Alleanza Verdi e Sinistra Italiana.
Il programma di Più Europa conta 35 pagine per 18 capitoli di cui l'ultimo è espressamente dedicato al benessere animale. Nella parte introduttiva si chiarisce che la stesura di diversi capitoli, ad esempio quelli dedicati alle finanze pubbliche, è affidata all'economista Carlo Cottarelli, mentre altri capitoli sono sono stati elaborati dai gruppi di lavoro di +Europa. Tra questi ultimi c'è proprio la parte dedicata al benessere animale.
Ciò conferma una tendenza che attraverso il confronto con politici e figure istituzionali era già emersa su Kodami: il rispetto verso gli animali rappresenta una istanza che parte dal basso ma verso cui le istituzioni si sono mostrate negli anni poco recettive.
Resta da vedere come Più Europa potrà realizzare simili promesse elettorali se dovesse risultare vincente la coalizione di centro sinistra di cui fa parte, capeggiata dal Partito Democratico. Il partito di Enrico Letta, nella nostra analisi risulta tra quelli che hanno dato meno spazio ad animali e biodiversità.
La nostra analisi del programma di Più Europa per le elezioni politiche 2022
Tra tutti i programmi che abbiamo analizzato nella nostra indagine "Politiche 2022, la giungla delle elezioni", dedicata a quanto i partiti e le relative coalizioni abbiano considerato come necessarie delle azioni da mettere in campo sul tema degli animali e della biodiversità, in quello di Più Europa gli "animali" hanno un peso specifico molto importante, mentre la biodiversità non è mai esplicitamente citata.
La parola più presente
- Lavoro – 39 volte
- Salute – 20 volte
- Animali/animale – 15 volte
- Donne – 13 volte
- Giustizia – 10 volte
- Digitale – 7 volte
- Energia – 7 volte
- Sicurezza – 7 volte
- Ambiente – 6 volte
- Transizione ecologica – 3 volte
- Fisco – 2 volte
- Infrastrutture – 2 volte
- Istruzione – 2 volte
- Biodiversità – 0 volte
- Diritti civili – 0 volte
- Immigrazione – 0 volte
Vediamo nel dettaglio cosa propone Più Europa, estrapolando le parti relative ai temi di nostro interesse qui su Kodami.
Le necessità etologiche degli animali nel programma di Più Europa
Un partito, per poter essere definito animalista, non è sufficiente che introduca sgravi dell'iva per le spese veterinarie degli animali domestici: è necessaria la volontà di operare un cambiamento radicale nel modo in cui la società si relaziona sia ai domestici che ai selvatici. Questo è un concetto chiaro nel programma di Più Europa:
+Europa crede tutti gli esseri viventi abbiano diritto al rispetto delle proprie caratteristiche etologiche e alla tutela dell’integrità psicofisica: per questo ritiene indispensabile che siano garantite agli animali condizioni di vita rispettose, anche seguendo modalità di custodia che limitino il più possibile la sofferenza e la paura.
Mentre in alcuni manifesti il ruolo dell'animale è percepito e gestito in funzione delle necessità produttive umane, lo fanno sia Impegno Civico che Azione, in Più Europa viene esplicitamente sovvertito il principio per cui in virtù di un vantaggio economico, l'animale possa essere abbattuto.
Privilegiando l’aspetto etico e il rispetto dell’animale, il risultato economico non può essere raggiunto causando sofferenza evitabile. Crede in scelte normative guidate dalla consapevolezza che ogni animale sia un essere senziente, come riconosciuto dall’art.13 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e che, come tale, vada rispettato e tutelato con nuove considerazioni che si riflettano nel sistema complesso dell’economia e della scienza.
L'idea di fondo è chiarita poche righe dopo: siamo tutti parte di un unico sistema. Il riferimento alla "One Health" è presente solo nel programma di Più Europa.
La pandemia di covid-19 ha posto all’attenzione della pubblica opinione l’intima connessione tra benessere umano, animale ed ecosistemico e la necessità di seguire l’approccio scientificamente riconosciuto denominato “one health”, che vede la tutela della salute umana, strettamente connessa a quella degli animali e dell’ambiente. Un solo pianeta e una sola salute globale.
Ma quali sono le proposte di Più Europa per gli animali? Innanzitutto non viene operata distinzione tra animali d'affezione e da reddito. Anzi, sono proprio questi ultimi i destinatari della prima promessa elettorale attraverso la limitazione del trasporto di animali vivi, tema più volte affrontato in sede europea e mai all'interno del Parlamento italiano:
Limitare il trasporto di animali vivi per ragioni legate alle produzioni alimentari nella UE con incentivazione del trasporto dei prodotti semi-lavorati utilizzando la catena del freddo
Vengono poi elencate una serie di misure per la tutela di domestici e selvatici, in larga parte già presenti nell'agenda europea:
Contrastare il commercio di animali selvatici, che non devono essere tenuti in cattività, e attuare un maggior controllo della cessione di animali domestici, al fine di evitare fenomeni che non rispettino il benessere degli animali come le puppy farm dell’est Europa;
Superare, con la prospettiva del divieto, l’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi.
Altro punto è dedicato ai quasi 4 italiani su 10 che vivono con un animale:
Ridurre al 10% l’Iva sui trattamenti sanitari e sul cibo per gli animali domestici
Più Europa è anche l'unico partito che fa esplicito riferimento alla pesca, non come mera attività produttiva, ma come pratica spesso lesiva del benessere dei pesci e degli habitat marini:
Ridurre la pesca intensiva, vigilare efficacemente sul divieto di utilizzo di sistemi di pesca non sostenibili come spadare e FAD che provocano, tra l’altro, la morte di migliaia di mammiferi marini ogni anno. Aumentare il controllo e la localizzazione delle flotte pescherecce al fine di evitare abusi e sconfinamenti nelle acque interdette alla pesca
Tra le proposte viene citato esplicitamente anche il "finning":
Proibire il finning (asportazione delle pinne degli squali a fini alimentari e rigetto dell’animale ancora vivo in mare) perché una pratica di pesca insostenibile e dannosa per gli animali e gli ecosistemi marini
Il partito fondato dalla radicale Emma Bonino, in ottemperanza alle richieste più volte avanzate dalla Commissione europea chiede di ampliare le aree protette:
Raggiungere la protezione di un terzo delle aree marine per garantire ripresa e conservazione delle popolazioni ittiche planetarie, oramai ridotte oltre il possibile. Ciò consentirebbe, nel medio periodo, di incrementare le disponibilità di specie ittiche pescabili e rendere, nuovamente, la pesca un’attività economica forte
Proprio da punti come questi emerge la vera natura del programma di più Europa, che non è una lista dell'attività del prossimo Parlamento, ma un manifesto ideologico per una futura federazione di stati europei.
Metodologia della nostra analisi dei dati: grazie al lavoro di Slow News, che ha creato un documento condiviso in cui è data la possibilità a chi ne faccia richiesta di avere un accesso semplificato ai documenti relativi alle elezioni politiche del 2022 (statuti, programmi politici, etc.) abbiamo cercato le parole corrispondenti ai temi più importanti all'interno dei programmi, come si può vedere dalla tabella in alto, per metterle in confronto con i termini di nostro interesse su Kodami: "animali" e "biodiversità".
**Il numero di occorrenze di alcune parole, ad esempio come "sicurezza" – intesa nel nostro caso relativamente all'ordine pubblico – può risultare in alcuni casi in eccesso visto che viene utilizzata anche non come "argomento" ma come espressione semplice all'interno di una frase (es. "la sicurezza delle infrastrutture").
Leggi le analisi degli altri programmi:
Impegno Civico
Azione – Italia Viva
Partito Democratico
Movimento Cinque Stelle
Forza Italia
Alleanza Verdi – Sinistra
Fratelli d'Italia
Lega