video suggerito
video suggerito
26 Agosto 2024
13:22

Turisti fanno fuggire una tartaruga che stava nidificando. Legambiente: «Disturbata in uno dei momenti più delicati»

Un gruppo di turisti ha fatto fallire la nidificazione di una tartaruga Caretta caretta sulla spiaggia di Morcone all'Isola d'Elba. L'animale è fuggito senza deporre le uova, come hanno denunciato gli attivisti di Legambiente.

632 condivisioni
Immagine

Un gruppo di turisti ha fatto fallire la nidificazione di una tartaruga Caretta caretta che per deporre le uova era giunta sulla spiaggia di Morcone, nel Comune di Capoliveri, all’isola d’Elba (Livorno). Le persone presenti in spiaggia nella serata del 23 agosto, intorno alle ore 20.30, dopo aver visto l'animale si sono tuffate in acqua con le maschere, inducendola a fuggire.

La Caretta caretta se n'è quindi andata senza nidificare, come confermano gli attivisti di Legambiene: «l controllo delle tracce fatto stamattina dai volontari di Legambiente Arcipelago Toscano lungo tutto la spiaggia di Morcone non ha dato nessun risultato».

Sulla stessa spiaggia nel 2021 c'era già stata un'altra nidificazione, probabilmente della stessa tartaruga. Questi animali infatti viaggiano a lungo per deporre le uova nel luogo in cui sono nate e lì tornano a ogni nuova deposizione. Si tratta di un momento estremamente delicato e per questo ogni estate attivisti e ricercatori setacciano le spiagge per riconoscere i segni di nidificazione e delimitare l'area proteggendo così la nuova generazione di tartarughe.

Nel 2021 all'interno del nido sulla spiaggia di Morcone furono trovate 85 uova, 72 delle quali schiuse, un successo riproduttivo altissimo che potrebbe non replicarsi quest'anno a causa dell'avventatezza dei turisti.

«A Morcone purtroppo è stato fatto tutto quel che non bisogna fare quando si avvista una tartaruga marina vicino o su una spiaggia – ha detto Isa Tonso, responsabile del progetto tartarughe Marine di Legambiente e Parco nazionale Arcipelago toscano – Mamma tartaruga è stata disturbata proprio in uno dei momenti più delicati, mentre cercava di raggiungere una spiaggia per nidificare, e questo, tra l’altro, è anche un reato, visto che si tratta di animali protetti dalla legge italiana e dal direttive europee».

Secondo gli ultimi dati forniti dall'associazione, nel 2024 nel Mediterraneo occidentale c'è stato un vero  boom di nidi con oltre 400 censiti, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma a compromettere questo felice record c'è l'inconsapevolezza delle persone.

La specie resta in pericolo, minacciata soprattutto dalla antropizzazione delle spiagge e dalla pesca. Come vi abbiamo raccontato nel videoreportage di Kodami dedicato a Osimhen, la Caretta caretta, anche se in ripresa, ha ancora bisogno del nostro aiuto.

Video thumbnail
Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views