Una pessima abitudine che molti turisti hanno quando si trovano a Londra è di avvicinarsi ai cavalli della guardia reale di Sua Maestà Carlo III. In particolare ciò avviene all'Household Cavalry Museum che è il luogo deputato proprio a conservare e reiterare la storia dei cavalli di re e regine britannici nel cuore di Horse Guards. Nel corso del tempo ci sono stati diversi incidenti di animali che infastiditi dal comportamento irrispettoso delle persone che si avvicinano per fare foto e selfie si sono ribellati. Questa volta a ricevere un morso è stata una donna che per il dolore e lo spavento, poi, è anche svenuta.
Un video ha reso la scena virale, apparendo sui social network e mostrando l'esatta dinamica dell'accadimento. Il cavallo è chiaramente in sofferenza, già solo per il caldo e per la fatica che deve fare a rimanere immobile con il soldato in groppa e per di più circondato da tante persone che purtroppo non badano a una segnaletica molto evidente in cui è scritto: «Attenzione. I cavalli potrebbero scalciare o mordere. Non toccate le redini. Grazie». L'animale in questione si è ritrovato dunque in una condizione di difficoltà riuscendo anche, prima, a mandare dei segnali evidenti di fastidio che la donna, insieme ad un'altra, ha ignorato ponendosi al suo fianco per ottenere la tanto desiderata foto.
Il morso è stato la conseguenza di un comportamento maleducato e non è la prima volta che i turisti ignorano l’avvertimento sul non interagire con i cavalli apposti "a guardia" dei possedimenti della Corona. L’anno scorso – riportano diversi media anglosassoni – una turista che posava per una foto con un cavallo della Guardia del Re ricevette un morso alla sua coda, ovvero ai capelli che aveva legato in testa, cadendo a terra per la paura. Nell’aprile del 2023, una persona che voleva scattare una foto con il cavallo e il soldato fu colpito con una testata al braccio dall'animale.
Non ci sono state per ora dichiarazioni ufficiali ma sempre i media inglesi ricordano che proprio a seguito dell'evento appena descritto il Ministero della Difesa diffuse una nota molto chiara al riguardo che fu riportata dal New York Post: «Vogliamo garantire che tutti coloro che visitano le Horse Guards trascorrano un momento piacevole. Questa zona è particolarmente affollata di turisti. I cartelli segnalano chiaramente che gli animali possono mordere e che i turisti devono mantenersi a distanza. Questo è per la sicurezza dei lavoratori e del pubblico».
Nella stessa nota, poi, si sottolineava un altro aspetto molto importante: «I soldati sono autorizzati a gridare avvertimenti per allontanare gli astanti. Se le persone cominciano ad agire in modo aggressivo, possono anche mostrare loro le baionette».
All'Household Cavalry Museum c'è una collezione di tesori rari e unici: uniformi cerimoniali, strumenti musicali e arredi per cavalli tutti relativi ai reggimenti di cavalleria. I visitatori possono dare uno sguardo unico dietro le quinte dei soldati che lavorano con i cavalli nelle scuderie originali del XVIII secolo e ascoltare resoconti di prima mano del loro addestramento «rigoroso ed esigente» come riporta il sito ufficiale.
Forse quello che manca, in tutta questa narrazione fatta sui vari siti tra cronaca e storia, è però mettere l'accento su una cosa: quanto sia legittimo ancora sottoporre degli animali a ritmi e situazioni così stressanti.