Un pitone morto è stato trovato nei giorni scorsi in nell’area di carico e scarico merci del centro commerciale Le Bolle, a Eboli. Un ritrovamento legato con tutta probabilità a un abbandono.
Il rettile è stato scoperto da alcuni dipendenti del centro commerciale usciti nell’area esterna che affaccia su via Serracapilli. Inizialmente non era chiaro se fosse ancora in vita, ed è immediatamente partita la segnalazione alla Polizia Locale e alla Asl. Quando gli agenti e gli operatori del servizio veterinario sono arrivati sul posto si sono subito resi conto che il pitone era ormai morto, e sono scattati gli accertamenti. Il sospetto, infatti, è che qualcuno lo abbia volontariamente abbandonato in una zona che già in passato è stata teatro di abbandoni di animali esotici, rettili in primis.
I vigili urbani hanno già avviato le indagini per risalire all’umano di riferimento del pitone, che una volta rintracciato dovrà rispondere del reato di abbandono di animale, che viene punito dall’articolo 727 del Codice Penale con l'arresto fino a un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Rintracciarlo, però, non sarà semplice: pur essendo tutelati dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES), i pitoni sono comuni in cattività, anche perché l'Italia li ha inclusi nella lista degli animali non pericolosi e con possibilità di allevamento domestico autorizzato, ma non esiste un registro e neppure obbligo di microchip.
L’abbandono di questi animali, però, comporta condannarli a morte certa: si tratta di animali nati e cresciuti in cattività, che non saprebbero sopravvivere in natura, liberi, soprattutto con le temperature molto basse di questo periodo. La Polizia Locale ha già chiesto l'accesso agli impianti di sorveglianza della zona per capire se la persona che ha abbandonato il pitone sia stata ripresa dalle telecamere.