Un gruppo di archeologi cinesi ha trovato quello che ritengono essere il primo scheletro completo di panda gigante sepolto in una tomba adiacente a quella di un imperatore della dinastia Han e risalente a più di 2.000 anni fa. Come racconta il South China Morning Post, gli archeologi ritengono che l'animale sia stato sacrificato per accompagnare nell'aldilà l'imperatore Wen, che regnò dal 180 al 157 a.C.
La tomba si trova nella provincia Shaanxi, nei pressi della moderna città di Xian, un tempo capitale della Cina. I resti dell'animale sono stati trovati in una tomba satellite, con la testa però rivolta in direzione dell'imperatore. Hu Songmei, archeologo dell'Accademia di archeologia dello Shaanxi, ha dichiarato che si tratta della prima volta che viene rinvenuto uno scheletro completo di panda sepolto in una tomba.
Nel 1975, infatti, era già stata trovata la testa di un altro panda associato alla tomba dell'imperatrice Bo, madre di Wen. Tuttavia, mancava il resto del corpo dell'animale. Oltre al panda, inoltre, sono stati trovati molti altri animali all'interno della tomba dell'imperatore. Gli archeologi hanno infatti rinvenuto anche lo scheletro di un tapiro malese o dalla gualdrappa (specie in serio a rischio estinzione) e i resti di tigri e yak.
La tomba di Bo, invece, conservava anche i resti di una gru dalla Manciuria, di un pavone, di una tartaruga e di una scimmia del genere Rhinopithecus, conosciute in inglese anche come "scimmie dal naso camuso". Quasi tutti questi animali appartengono a specie piuttosto rare nella provincia di Shaanxi – ha spiegato sempre Hu – e che probabilmente erano state importati dalla Cina meridionale proprio per rendere omaggio all’imperatore e all’imperatrice.
Tuttavia, è anche possibile che oltre duemila anni, complici condizioni climatiche e ambientali differenti, alcune di queste come i panda giganti – oggi assenti – fossero presenti anche nei dintorni dell'odierna città di Xian. Ora, gli archeologi proveranno ad analizzare il DNA degli animali trovati, con la speranza di riuscire a capire qualcosa in più sulla loro origine e sulla loro storia.
I resti di animali trovati nelle tombe cinesi, infatti, non di rado riservano grosse e importanti sorprese. Nel 2004 fu trovato un cranio incompleto di gibbone risalente a circa 2.200-2.300 anni fa. Probabilmente l'animale apparteneva a Lady Xia, madre del re Zhuangxiang di Qin e nonna di Qin Shi Huang, il primo imperatore della Cina. Gli studi successivi sui resti rivelarono però che si trattava di una specie oggi estinta che fu quindi ribattezzata Junzi imperialis.