Un fossile di Diegoaelurus, un predatore con i denti a sciabola vissuto più di 40 milioni di anni fa, è emerso da un recente studio su alcuni reperti del Museo di San Diego ritrovati nel 1988. Non solo tigri dai denti a sciabola, quindi, tra i predatori preistorici dai canini affilati: la nuova specie è uno dei primi "veri" carnivori dell'Eocene, 42 milioni di anni fa. I fossili comprendono una mascella inferiore munita di denti acuminati, e forniscono nuove informazioni sul comportamento e sull'evoluzione dei macheronidi, un gruppo di mammiferi completamente estinto e solo lontanamente imparentato con le specie moderne. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Peerj.
I mammiferi carnivori dai denti a sciabola
La fauna di 42 milioni di anni fa era totalmente diversa da quella attuale, anche se è proprio in questo periodo che si svilupparono i progenitori dei moderni gruppi tuttora esistenti. I mammiferi crebbero in dimensioni e diffusione, andando a riempire praticamente tutte le nicchie ecologiche lasciate libere una decina di milioni di anni prima dai rettili mesozoici.
Per dare un'idea della biodiversità dell'epoca, tra i mammiferi caratteristici sono da ricordare Uintatherium e Arsinoitherium, primitivi giganti simili ai rinoceronti. In Africa si svilupparono elefanti primitivi (Moeritherium), procavie e sirenii, mentre nell'isolato continente sudamericano continuarono a prosperare mammiferi primitivi e marsupiali.
Nelle estese foreste di nord America ed Asia nasceva invece un gruppo di mammiferi carnivori "dai denti a sciabola", il clade dei Machaeroidinae. Ed è proprio a questo gruppo che appartiene la nuova specie descritta, Diegoaelurus vanvalkenburghae, il più antico esponente conosciuto.
«Oggi, la capacità di mangiare esclusivamente carne, chiamata anche dieta ipercarnivora, non è rara. Le tigri lo fanno, gli orsi polari possono farlo. Se hai un gatto domestico, potresti persino avere un ipercarnivoro a casa. Ma 42 milioni di anni fa, i mammiferi stavano ancora cercando di capire come sopravvivere solo con la carne», ha affermato il dottor Ashley Poust, ricercatore del Museo di storia naturale di San Diego. «Un grande progresso è stato quello di sviluppare denti specializzati per affettare la carne, che è qualcosa che vediamo in questo esemplare appena descritto».
Il Diegoaelurus, primo carnivoro conosciuto dai denti a sciabola
Ed è proprio sui denti che si è basata la classificazione dei paleontologi: il fossile dell'osso mascellare di Diegoaelurus è nella collezione del Museo di San Diego dal 1988, nonostante sia stato analizzato solo oggi. È stato recuperato da un cantiere edile a Oceanside dopo che un ragazzo locale di 12 anni aveva accidentalmente ritrovato i primi reperti. Da allora quel luogo è diventato noto come "Jeff's Discovery Site" dal nome del bambino.
Quando questo animale carnivoro era vivo 42 milioni di anni fa, per la sua posizione più a sud e per il clima dell'epoca, San Diego era ricoperta da foreste pluviali popolate da molti piccoli e insoliti roditori, marsupiali, primati e mammiferi ungulati. Diegoaelurus vanvalkenburghae aveva all'incirca le dimensioni di una lince rossa, ma con un mento ossuto rivolto verso il basso per proteggere i suoi lunghi denti a sciabola superiori, un tipo di cacciatore potente e relativamente nuovo.
Questo animale e i suoi parenti rappresentano una sorta di esperimento evolutivo, una prima prova di ipercarnivoria. Con solo una manciata di esemplari fossili del Wyoming e dell'Asia, i machaeroidini sono così poco conosciuti che gli scienziati non erano nemmeno sicuri se ci fossero più specie che vivevano nello stesso periodo di tempo. «Questa scoperta fossile mostra che i macheroidini erano più diversi di quanto pensassimo», afferma Shawn Zack, co-autore dello studio «Sapevamo già che esisteva una forma grande, Apataelurus, che viveva nell'est dello Utah. Ora abbiamo questa forma più piccola, che viveva più o meno nello stesso periodo. Aumenta la possibilità che ce ne possano essere altre là fuori da trovare».
Zack, Poust e il loro terzo collega Hugh Wagner hanno chiamato il predatore Diegoaelurus vanvalkenburghae. Il nome onora la contea di San Diego dove è stato trovato l'esemplare e lo scienziato Blaire Van Valkenburgh, ex presidente della Society of Vertebrate Paleontology, il cui fondamentale contributo sull'evoluzione dei carnivori ha influenzato questa ricerca.
«Niente di simile era esistito prima nei mammiferi», ha detto Poust. «Alcuni antenati mammiferi avevano lunghe zanne, ma Diegoaelurus e i suoi pochi parenti rappresentano il primo approccio felino a una dieta interamente a base di carne, con denti a sciabola davanti e denti "a forbice" affilati chiamati carnassiali nella parte posteriore. È una potente combinazione che diversi gruppi di animali hanno evoluto indipendentemente in milioni di anni da allora».
Foto in copertina: San Diego Natural History Museum