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9 Settembre 2022
15:53

Trovate dodici tartarughe nascoste nel cruscotto di un’auto nel porto a Genova

Dodici tartarughe di terra sono state trovate nell’area di sbarco dei traghetti dai funzionari delle Dogane, in collaborazione con i Carabinieri Forestali e con i militari della Guardia di Finanza.

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Dodici testuggini terresti appartenenti alla specie Testudo graeca sono state sequestrate nel porto di Genova, presso l’ area di sbarco dei traghetti , dai funzionari del reparto viaggiatori dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, in collaborazione con i Carabinieri Forestali e con i militari del II Gruppo della Guardia di Finanza.

La scoperta degli animali protetti è avvenuta nel corso delle operazioni di controllo operate durante lo sbarco dei veicoli provenienti dalla Tunisia.

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Le 12 tartatughe, tutelate dalla Convenzione di Washington sulla regolamentazione del commercio internazionale di specie minacciate (CITES), erano nascoste nelle intercapedini di un’autovettura e di un furgone, condotte da cittadini stranieri. I conducenti sono stati conseguentemente denunciati all’Autorità giudiziaria per il possesso di specie protette e per il reato di maltrattamento animali. L‘attivitá discende dall’analisi dei rischi operata dall’Ufficio delle Dogane di Genova-1, dal nucleo CITES dei Carabinieri Forestali e dai militari della Guardia di Finanza di Genova.

La Convenzione di Washington (identificata con l’acronimo Cites – Convention on International Trade of Endangered Species) regolamenta il commercio, in termini di esportazione, riesportazione, importazione, transito, trasbordo o detenzione a qualunque scopo, di talune specie di animali e piante minacciate di estinzione, nei 130 Paesi che hanno aderito a tale Accordo.
L’Unione Europea ha recepito tale Convenzione con il Regolamento CEE n.338/97 cui sono seguite, negli anni, significative modifiche volte a definire sempre più nel dettaglio le specie da proteggere, attraverso la loro classificazione in allegati diversificati.

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In Italia il rispetto della complessa legislazione comunitaria formatasi intorno alla Convenzione è demandata a più amministrazioni: Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico e, più in particolare, al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che, con il Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato, cura la gestione prettamente amministrativa ai fini del rilascio della certificazione, nonché il controllo merceologico attraverso nuclei operativi (NOC) presenti sul territorio nazionale, in stretto coordinamento con gli Uffici doganali abilitati.

Questi ultimi svolgono i controlli che la normativa nazionale delega all’Autorità doganale (Legge n.150/92 e sue modificazioni). Per conoscere le formalità necessarie per il commercio e l’uso
personale di piante, animali vivi o morti o loro parti e per non incorrere nelle gravi sanzioni previste dalla normativa, occorre informarsi presso le Autorità competenti (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia delle Dogane).

Ogni utile informazione è reperibile nel manuale Cites che contiene i riferimenti normativi che regolano la materia, le definizioni più ricorrenti di carattere doganale e cites, l’elenco delle dogane abilitate, la chiara e completa indicazione delle formalità richieste per ogni situazione, e gli schemi di modulistica necessari per le diverse procedure.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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