Trovare un pitone reticolato (Malayopython reticulatus) incastrato nel wc di casa non è certo un'esperienza comune, ma è proprio ciò che è accaduto a una famiglia thailandese lo scorso 17 marzo nella cittadina di Samut Parka. A fare la scoperta è stata una donna, Suwi Paramas, che mentre stava per tirare lo sciacquone, insospettita dai sibili che provenivano dall'interno delle pareti, ha alzato la tavoletta del wc.
Questa non è la prima volta che un pitone riesce a intrufolarsi all'interno delle condutture delle acque reflue che portano alle case, assicurano i biologi. L'umana è immediatamente fuggita dopo aver visto il pitone dibattersi e distendersi per oltre trenta centimetri fuori dal water e ha chiesto al marito e ai vicini di casa di chiamare i soccorsi.
Il pitone reticolato è uno dei maggiori responsabili di incidenti in Thailandia e nel corso degli ultimi decenni ci sono stati diversi casi di attacchi di pitoni a gatti, cani, uccelli, ratti e persino a esseri umani all'interno delle case. Questa specie, infatti, se costretta a difendersi attacca preventivamente e seppur non tutte le vittime finiscono dentro il suo stomaco, sono in molti a morire a causa della sua tecnica di caccia che prevede lo strangolamento.
«I coniugi e il pitone probabilmente sono ancora vivi solo perché la famiglia ha subito chiamato i servizi di emergenza», hanno comunicato gli esperti di fauna selvatica che erano stati inviati per liberare il grosso serpente. Talmente grosso da costringere gli operatori a rompere il wc e parte del muro retrostante per liberarlo dalla morsa del cemento, come è possibile vedere nel video diffuso dalla squadra.
Nelle immagini, che non vi mostriamo per non spettacolarizzare la violenza sugli animali dati i modi bruschi impiegati per l'estrazione, si vedono i due operatori afferrare il pitone con degli appositi strumenti ed estrarlo con forza dalle tubature. Data la forte resistenza dell'animale, gli operatori hanno deciso di smontare il wc per afferrare meglio il rettile e solo dopo una lotta durata diversi minuti sono riusciti a tirarlo fuori.
Dopo il grande spavento rimane comunque una domanda: cosa ha spinto questo grosso animale a raggiungere il gabinetto di una tranquilla famiglia thailandese? Come sostengono i biologi intervistati dalle reti locali, ad aver attratto l'animale probabilmente è stata la stessa acqua dolce presente all'interno del wc, che poi ha rappresentato il problema peggiore da risolvere al momento in cui si è reso necessario la rottura del tubo a U che serrava le carni del serpente. In pratica il pitone, dopo essere arrivato all'interno del gabinetto, passando per le fogne, si è dissetato a lungo con l'acqua presente nei servizi igienici, gonfiando in tal modo lo stomaco e bloccando l'animale.
Anche se gli incontri con animali selvatici in casa sono rari, i biologi thailandesi sostengono che per la popolazione è importante essere preparati ad affrontare un incontro di questo tipo. È fondamentale soprattutto mantenere la calma in queste situazioni per non ferirsi o far spaventare l'animale.
Questo caso inoltre dimostra che la fauna selvatica trova sempre più difficolta a trovare risorse all'interno dei propri territori, tanto da essere costretta a spingersi verso le città e i villaggi anche semplicemente per bere dell'acqua pulita, un bene prezioso sempre più raro nel paese a causa dell'inquinamento, dell'eccessiva irreggimentazione dei corsi fluviali e della siccità.