Resta in vigore l'ordinanza con cui il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha ampliato la fascia oraria in cui è vietata la circolazione delle botticelle, le tradizionali carrozzelle trainate da cavalli che portano in giro i turisti per le strade della Capitale.
L'ordinanza è stata emessa il 24 giugno scorso (di fatto in ritardo rispetto alle reali esigenze di tutela dei cavalli, viste le temperature altissime registrate già alla fine di maggio) e vieta alle botticelle di circolare dalle 11 alle 18 in giornate caratterizzate da livelli di rischio caldo 2 e 3 (comunicato dal Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute di Ministero della Salute e Protezione Civile di Roma). Divieto assoluto di circolare in qualsiasi ora del giorno se il termometro segna temperature superiori ai 35 gradi.
I vetturini, così come già avevano fatto per altri regolamenti firmati dalla precedente giunta di Virginia Raggi, avevano presentato ricorso al Tar del Lazio chiedendo di fatto di sospenderla sino alla convocazione della Camera di Consiglio, fissata per il 4 agosto. Il 27 giugno, però, il Tar (con il decreto n.7375), ha respinto la domanda di applicazione delle misure cautelari, e quindi di sospensiva delle prescrizioni contenute nell’ordinanza di Gualtieri. Che resta dunque in vigore.
«Il decreto del Tar, nelle motivazioni del respingimento delle istanze dei vetturini, conferma la validità dei criteri che hanno motivato i divieti disposti dall’ordinanza sindacale a tutela dei cavalli – spiegano dal Dipartimento Tutela Ambiente capitolino – che si sono basati sulle ricerche dell’Ispra sul fenomeno delle isole di calore cui Roma è particolarmente soggetta, quindi includendo ulteriori parametri a quelli della temperatura, quali il tasso di umidità, la ventilazione e l’irraggiamento solare».
L'ordinanza, come detto, è stata emessa per integrare il regolamento già esistente, inserendo anche il parametro dell'umidità per individuare le condizioni in cui le botticelle non possono circolare. L'obiettivo è tutelare i cavalli e proteggerli dal caldo record di questa estate che ha già fatto diverse vittime: a Matera un cavallo è morto dal caldo durante una passeggiata sotto il sole, a Firenze un altro si è accasciato al suolo, fortunatamente riprendendosi subito dopo. Il vetturino si era giustificato sostenendo che l'animale – una cavalla – fosse in realtà scivolata, ma resta il fatto che in moltissime città italiane da settimane ormai il termometro supera i 35 gradi e che costringere un cavallo a trainare decine di persone sull'asfalto o le pietre roventi, sotto i raggi solari implacabili, si configura a tutti gli effetti come maltrattamento di animali.
A Roma la battaglia sullo sfruttamento dei cavalli per il trasporto dei turisti va avanti ormai da anni a colpi di provvedimenti, ricorsi e annullamenti. La sindaca Raggi si era detta decisa ad adottare un nuovo regolamento per il benessere animale che consentisse la circolazione delle botticelle soltanto nelle aree verdi e nei parchi delle ville storiche romane per un massimo di 7 ore al giorno, con pause ogni 45 minuti e restando fermi tra le 12 e le 17.30. I vetturini, prevedibilmente, avevano fatto muro e presentato ricorso, e il Tar aveva dato loro ragione. Le botticelle quindi, dopo un primo momento di stop, erano tornate a circolare regolarmente.
Ad aprile il Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente (Cadapa), insieme con il vicepresidente della Commissione Ambiente e consigliere capitolino M5S, Daniele Diaco, e la deputata M5S Francesca Flati, si erano rivolti alla Cassazione per presentare un disegno di legge sull’abolizione delle botticelle, ma a oggi nulla di concreto è stato ancora fatto. E si arriva così a questa estate 2022, in cui le intense ondate di calore si sono abbattute sull’Italia in anticipo, stringendo anche Roma in una morsa torrida.