Stavano percorrendo una galleria dell'A7 a passo d'uomo e con i finestrini aperti, per controllare un cantiere, quando dalla volante due agenti della polizia stradale hanno sentito un rumore ripetitivo e acuto. Sulle prime chi era alla guida ha pensato che fosse la suoneria del cellulare del collega ma poi, guardando bene, hanno notato in una rientranza del tunnel una macchia di colori, che però si muoveva e miagolava a ripetizione.
I poliziotti hanno accostato in sicurezza e sono scesi dall'auto, proprio in quel punto rannicchiata e fatta su a pallina, c'era una gatta miracolosamente scampata al traffico di camion e veicoli dell'autostrada, che collega Genova con Milano, all'altezza di Busalla. Non ha opposto resistenza la piccola, e si è lasciata prendere in braccio da uno degli agenti. La pattuglia ha quindi fatto ritorno alla stazione di Sampierdarena, non prima di una sosta all'autogrill dove i poliziotti hanno comprato una ciotola, delle scatolette e un sacco di crocchette per la gattina che a "gran voce" sembrava cercare cibo.
Appena aperta una confezione, infatti, la gatta si è buttata sul cibo sotto lo sguardo protettivo dell'agente che l'ha anche filmata: "Era da un po' che non mangiavi tu, eh?", le dice teneramente. Era già stato inviato il messaggio alla Croce Gialla Soccorso animali di Genova, per portare la micia al canile Monte Contessa che ospita anche un rifugio per gatti, ma intanto la notizia si era diffusa nelle chat di Autostrade dove un dipendente ha scritto: "È la mia!".
Trilly, questo il suo nome, era scappata dieci giorni prima dal comune di Isola del Cantone, a molti chilometri di distanza da dove è stata trovata, e chissà come era finita nella galleria dei Giovi dove di sicuro ha lasciato una delle sue proverbiali sette vite. Dopo il congedo dai suoi salvatori, gli agenti della polizia stradale spesso impegnati in questo tipo di servizi a favore degli animali sulla rete autostradale italiana, l'autista del 118 animali l'ha portata a Sestri Ponente dove ad aspettarla c'erano le sue persone di riferimento: papà e bambina, visivamente felicissimi e, anche un po' increduli, di averla ritrovata.