Gatti, cani, animali selvatici, uccisi o feriti crudelmente e poi abbandonati al loro destino: è quello che succede in tutta Italia e ora anche a Vicenza, dove lungo una strada del comune di Rosà ieri sono stati trovati tre gatti morti, avvolti nella plastica. A ricevere questa atroce segnalazione sono stati i volontari dell’Enpa di Bassano del Grappa che sono subito accorsi sul posto insieme ai Carabinieri. I militari hanno fatto i rilievi del caso e poi, dato il macabro ritrovamento, hanno deciso di sottoporre i corpi dei tre mici all'autopsia per capire la causa del decesso.
«Ieri siamo stati contattati da un passante per un fatto increscioso e tragico. Ha trovato tre gatti adulti senza vita avvolti in alcuni sacchetti di plastica e lasciati lungo la strada all'incrocio tra Via Cassola e Via Montello nel Comune di Rosà. Sono un gatto rosso, un gatto simil siamese e una gatta bianca con macchie marrone chiaro, sono ben nutriti e sembrano tanto essere gatti di casa, magari qualcuno li sta cercando».
Purtroppo i volontari hanno dovuto aggiungere anche qualcos’altro: «I carabinieri oltre a dover occuparsi dei rilievi e a darci un aiuto, sono stati costretti a dirigere il traffico per "la curiosità" delle persone. Sono stati costretti a imporre alla gente di procedere lungo le proprie direzioni perché tutti si fermavano lì a guardare, morbosi, magari con il proprio telefono in mano per fare un video da mettere sui social. Ecco, oltre a curiosare con i vostri telefoni, sarebbe più utile avere coscienza di segnalare o far qualcosa prima e non solo per un like».
Gli operatori dell’organizzazione hanno sottolineato anche che «non renderemo pubbliche le foto dei corpi dei poveri mici, per noi è stata già dura dover aprire i sacchetti e documentare quanto accaduto. Chiediamo, semmai, a tutta la comunità di poter aiutare a fare chiarezza rispetto a questo terribile episodio di violenza e inciviltà. Chiunque avesse informazioni utili non esiti a contattarci al numero: 329-4555044».
A parlare non sono stati soli i volontari di Bassano, ma è intervenuta anche Carla Rocchi, Presidente Nazionale Enpa: «Siamo nuovamente davanti all’ennesimo episodio di violenza e uccisione di animali, una vergogna che il nostro ufficio legale denuncerà così come ha fatto per tutti gli altri e come continuerà a fare – ha precisato la responsabile dell'associazione – Non mi stancherò mai di ripetere, però, che servono pene più severe per chi compie questi reati e il riconoscimento della pericolosità sociale per i colpevoli. Serve un intervento deciso».
A febbraio è prevista la discussione in Parlamento della proposta di legge che inasprisce le pene per chi maltratta o uccide gli animali: «La speranza è in un cambio di passo. La deriva a cui stiamo assistendo ci preoccupa molto, soprattutto quando, come in alcuni casi, si scopre che a compiere queste oscenità sono i ragazzi più giovani che rappresentano il nostro futuro». Un futuro che non promette nulla di buono senza una maggiore sensibilità nei confronti delle altre specie, compresi gli animali.