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8 Luglio 2022
10:40

Tre cani uccisi nel tarantino: intervengono i pastori antiveleno dei Carabinieri Forestali

In provincia di Taranto tre cani randagi sono stati avvelenati. In attesa delle conferme delle analisi chimiche, sul posto sono intervenute due unità cinofile antiveleno.

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Erano tre cani liberi da tempo adottati e accuditi amorevolmente da alcuni cittadini della zona. Sono stati avvelenati, molto probabilmente con della metaldeide, un veleno spesso identificato come lumachicida, a Riva dei Tessali, località balneare nel territorio di Castellaneta, in Provincia di Taranto.

A segnalare la loro morte proprio alcune delle persone della zona che, informata la ASL, hanno fatto partire tutta la procedura prevista per i casi di sospetto avvelenamento. I corpi dei tre animali, affidati alla sede tarantina dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per la Puglia e la Basilicata, sono stati sottoposti a necroscopia e in tutti è stata constatata la presenza nello stomaco di una sostanza azzurra, con iperemia diffusa negli organi e lesioni. Elementi che, in attesa del responso delle analisi chimiche, fanno pensare proprio alla morte per avvelenamento.

«Credo che i cani prima di morire siano stati molto male, con convulsioni, vomito e l’interessamento del sistema nervoso – ha spiegato la dottoressa Roberta Catanzariti dell’Istituto Zooprofilattico – La sostanza trovata nello stomaco era in grossissima quantità. Abbiamo già fatto denuncia alla Procura della Repubblica e segnalazione al Sindaco, oltre ad aver dato comunicazione alla ASL per il sospetto avvelenamento».

Purtroppo la conta degli episodi di questo tipo è fin troppo alta. Solo il laboratorio di Taranto, nell’ultima settimana, ha dovuto esaminare i corpi senza vita di ben cinque cani per sospetto avvelenamento. Tutti i casi confermati vengono inoltrati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana che provvede a raccogliere i dati degli episodi registrati sul territorio nazionale. A tal proposito conviene sempre sapere come comportarsi in caso di sospetto avvelenamento e come avviare in breve tempo tutte le verifiche del caso.

Tra mercoledì e giovedì sono proseguiti, invece, gli accertamenti dei Carabinieri della Compagnia di Castellaneta e del Gruppo Forestale di Taranto all’interno del consorzio turistico interessato da quest’ultimo episodio. Dopo il primo esame della zona, sono state chiamate due unità cinofile antiveleno provenienti da Isernia e dalla Foresta Umbra. Maya ed Africa, un Pastore Tedesco ed un Pastore Belga, assieme ai rispettivi conduttori, hanno battuto al setaccio la zona interessata dalla vicenda, dove insiste la Pineta Regina dell’area naturale protetta dell’Arco Ionico, alla ricerca della presenza di eventuali altre esche avvelenate.

Cani-Carabinieri | Kodami

Le Unità Cinofile Antiveleno sono in grado di individuare bocconi e carcasse avvelenati con qualsiasi sostanza tossica. Il cane perlustra il territorio, indirizzato e seguito dal proprio conduttore; più indietro avanzano altre unità dei Carabinieri Forestali. Quando il cane individua e segnala del materiale sospetto, sedendosi vicino, il conduttore lo premia con giochi e carezze. Una volta terminate le attività di ricerca, il personale si occupa di tutte quelle attività che sono necessarie per lo svolgimento degli accertamenti veterinari, per ricostruire l’accaduto, e cercare di individuarne successivamente i responsabili; infine i materiali rinvenuti e repertati vengono rimossi.

«Dalle ricerche nella zona non sono state trovati ulteriori bocconi o altre carcasse – ha spiegato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Taranto Ten. Col. Marino Martellotta – l’intervento è comunque servito per bonificare la zona e per scoraggiare chi altri volesse continuare a usare questo tipo di tecniche che, lo ricordiamo, costituiscono reato a norma dell’articolo 544bis del Codice Penale».

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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