Tre bambini di età compresa fra i 7 e 10 hanno trovato un fossile di T. rex nel Nord Dakota, negli Stati Uniti. Si tratta di due fratellini di nome Liam e Jessin Fisher e di un loro cugino Kaiden Madsen che nel luglio del 2022 trovarono per caso un osso di tirannosauro semi nascosto nel terreno. Tutte le fasi di questa scoperta sono confluite in un documentario con protagonisti i giovanissimi paleontologi in uscita il 21 giugno 2024.
I giovani erano accompagnati dal padre dei due fratellini, Sam, in una normale escursione a Hell Creek, formazione geologica risalente al Cretaceo superiore. Un luogo ben noto per la presenza di un gran numero di resti di dinosauri, e per questo Sam e i piccoli hanno prestato particolare attenzione fino a notare uno strano reperto, immediatamente fotografato e poi condiviso con Tyler Lyson, amico di famiglia e ricercatore di paleontologia dei vertebrati del Museo di Scienze naturali di Denver.
L'intuizione si è rivelata ben più che giusta: ora il Tyrannosaurus rex si trova proprio a Denver dove sarà studiato dal team del museo. Oltre a essere una scoperta straordinaria per l'età di coloro che l'hanno compiuta, questo ritrovamento si è rivelato di grande importanza anche per il tipo di fossile ritrovato.
Ricostruire la storia dei dinosauri non è semplice, basti pensare che l'uomo è comparso sulla terra appena 300 mila anni fa, mentre i dinosauri hanno dominato il Pianeta ben 165 milioni di anni. Durante questo arco temporale si sono evoluti in animali ogni forma e dimensione, conquistando ogni continente e adattandosi ad ogni ambiente, sono ancora tante le zone d'ombra che circondano i dinosauri. Una di queste riguarda la loro crescita.
Il fossile ritrovato in Nord Dakota appartiene a un individuo giovane, una circostanza unica e molto rara che adesso potrà aiutare gli scienziati a capire il tasso di crescita del T. rex e facendo un paragone con i reperti di individui adulti si potrà comprendere come il suo scheletro si è modificato con l'avanzare dell'età.
Non stupisce che questa scoperta sia diventata un documentario intitolato proprio "T. rex" dove la troupe della Giant Screen Films ha seguito le fasi della scoperta insieme ai ragazzi, dal sospetto che potesse trattarsi di una vertebra di un ben più comune componente della famiglia degli adrosauridi, dinosauri erbivori del Cretaceo superiore, fino alla conferma che si trattava della mascella di un giovane tirannosauro.
La voce narrante del documentario non poteva che essere quella di Sam Neill, protagonista del fortunato film di Steven Spielberg "Jurassic Park" nei panni del protagonista, il paleontologo Alan Grant.