Stop al trasporto di animali vivi. È quello che ha chiesto la deputata del Movimento 5 Stelle Susanna Cherchi attraverso una interrogazione parlamentare diretta al ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida.
«Ogni anno, milioni di animali, cavalli, polli, conigli, maiali, bovini, sono costretti ad estenuanti viaggi, al caldo torrido o al freddo intenso, impossibilitati al movimento – ha detto Cherchi – sono viaggi orrendi, senza ritorno, durante i quali molti di loro muoiono tra atroci sofferenze e arrivano a destinazione con arti fratturati, con ferite incredibili, con ossa del collo spezzate. Solo i più fortunati, o solo i più forti, arrivano vivi a destinazione, dove comunque trovano la morte ad attenderli».
La deputata ha usato a sostegno della sua tesi il lavoro di investigazione e monitoraggio sul trasporto di animali vivi svolto da Animal Equality durante il periodo pasquale, quando gli attivisti sono stati 3 giorni e 4 notti sul confine sloveno per documentare il trasporto degli agnelli in arrivo in Italia in occasione delle festività.
Ora che il traffico sta tornando a intensificarsi la deputata ha ricordato alla Camera del Parlamento italiano come ogni anno, in Italia e in Europa, milioni di animali sfruttati a scopo alimentare siano costretti a subire viaggi lunghi ed estenuanti verso i macelli.
L'ultimo esempio delle condizioni in cui gli animali sono costretti a compiere questi viaggi è fornito dall'attualità: in Romagna un camion che trasportava polli è andato a fuoco. Nessuna persona è rimasta coinvolta nell'incidente ma centinaia di polli sono finiti bruciati. Un episodio ricordato anche dal vicepresidente di Animal Equality Europa, Matteo Cupi: «L’Italia non può ignorare i problemi che il trasporto di animali vivi comporta: solo alcuni giorni fa si è verificato l’ennesima tragedia in Italia, con l’incendio di un furgone che viaggiava in Romagna con a bordo centinaia di polli finiti bruciati nella notte. Ma non solo, l’anno scorso in collaborazione con il Ministero della Salute, Animal Equality ha documentato il viaggio terribile che subiscono centinaia di migliaia di agnelli importati dall’Est Europa per finire sulle tavole dei consumatori, riscontrando gravi violazioni del benessere animale. Questi viaggi oltre ad essere dolorosi per gli animali, sono inutili e anacronistici e devono finire subito».
Nonostante questo ed altri incidenti, l'Italia durante l'ultimo Consiglio Agricoltura e Pesca dell’Unione europea (AGRIFISH) ha difeso il trasporto degli animali vivi. Durante l'appuntamento europeo, infatti, il ministro Lollobrigida ha appoggiato una nota presentata dal Portogallo che porterebbe l’Unione Europea a compiere significativi passi indietro su questa pratica crudele.
Un orientamento opposto in considerazione dei dossier forniti dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) che ha diffuso di recente una serie di pareri scientifici che sottolineano la necessità di adottare misure come la riduzione dei tempi di viaggio e l’abbassamento delle temperature massime all’interno dei veicoli di trasporto.